Vi siete mai chiesti come mai nei primi anni scolastici le bambine abbiano spesso ottimi risultati, in media migliori di quelli dei compagni maschi, ma poi questo divario si appiani fino ad arrivare a una situazione molto diversa all'università e poi sul lavoro? Probabilmente il motivo è collegato alle stesse ragioni per cui ancora troppe poche ragazze scelgono di studiare delle materie STEM, cioè scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.
Se vogliamo raggiungere la parità di genere in ogni ambito è importante che anche le donne occupino certi ambiti finora dominati dagli uomini. Per questo motivo sono diverse le iniziative che puntano a stimolare le bambine e le ragazze a credere davvero di essere capaci di fare tutto. Tra queste, il Girls Code It Better, lanciato nel 2014 all'interno di Officina futuro della Fondazione Maw Man at work, per avvicinare alla tecnologia le ragazze della scuola media in vista di una scelta più consapevole della scuola superiore.
In questo articolo
- Girls code it better: il progetto
- Girls code it better: le aree
- Girls code it better: la disparità passa anche dagli studi
- Girls code it better: le scuole
Girls code it better: il progetto
Ma cos'è esattamente Girls Code it Better? Si tratta di un'iniziativa che punta a formare dei club di studentesse della scuola media, il cui scopo è ritrovarsi regolarmente per alcuni mesi al di fuori dell'orario scolastico. Una sorta di laboratorio guidato da un insegnante e da una figura esterna che durante il quale le ragazze dovranno sviluppare un tema e poi elaborare un progetto caratterizzato proprio dalle tecniche del mondo STEM, come l'automazione, la programmazione, il web design e molto altro. mmazione app e gaming.
Le due figure di riferimento - chiamate coach docente e coach maker, hanno lo scopo di aiutare le ragazze attraverso la scelta degli strumenti e di stimolare la loro creatività secondo la metodologia di Lepida Scuola: imparare a imparare, risolvere problemi, lavorare in team, esercitare il pensiero critico, comunicare sono le competenze chiave che le ragazze sono chiamate a esercitare.
Girls code it better: le aree
Ovviamente ci sarà la possibilità, da parte delle ragazze, di scegliere la materia STEM con cui vogliono confrontarsi. La scelta ricadrà tra:
- Elettronica e automazione: Le vecchie scuole professionali di elettronica erano frequentate soltanto da ragazzi, ma chi l'ha detto che una femmina non dovrebbe divertirsi a progettare un impianto e a farlo funzionare?
- Fabbricazione digitale, modellazione e stampa 3D: La stampante 3D è il futuro di molti ambiti, anche della medicina. Confrontarsi con questa disciplina permette di mettersi alla prova e di scoprire la propria creatività e il proprio ingegno.
- Web design e web development: È arrivato il momento di sostenere che le ragazze non sanno "smanettare" al pc e disegnare siti web è il modo migliore per dimostrarlo!
- Sviluppo app e gaming: Il gaming è usato da tantissime scuole per insegnare i primi rudimenti di programmazione, che poi sono gli stessi che hanno portato a fondare Facebook o Whatsapp, vi sembra poco?
- Realtà aumentata e virtuale: Anche la realtà aumentata fa sempre più parte della nostra vita, perché non imparare di cosa si tratta e come contribuire?
Girls code it better: la disparità passa anche dagli studi
Le ragazze iscritte all'università sono più numerose dei colleghi maschi, eppure soltanto il 18% di loro si iscrive a un corso di laurea in materie STEM. Le garanzie di lavoro per chi intraprende questo percorso sono molto più alte: più possibilità di trovare un buon posto subito dopo la laurea (anziche passare dal precariato) e stipendi decisamente più interessanti.
Ma attenzione: tra i laureati e le laureate STEM c'è comunque un gap, dato che sono di più numerosi gli uomini che trovano un lavoro a un anno della laurea. Anche il loro stipendio è maggiore, addirittura di 300 euro in media rispetto alle colleghe donne.
Il problema è probabilmente da ricollegare al fatto che una donna che viene assunta, per quanto capace, intelligente e preparata, parte sempre svantaggiata rispetto al corrispettivo maschile: la maternità (obbligatoria).
Non soltanto le donne per legge si assentano dal lavoro cinque mesi almeno quando hanno un figlio, ma sono ritenute dalla società l'unico membro della coppia con funzioni di cura e accudimento, e questo in fase di colloquio, seppure sia discriminatorio, non passa inosservato.
Girls code it better: le scuole
Le cose però si cambiano a piccoli passi ed è per questo che dobbiamo fare in modo che ragazze e ragazzi abbiano le stesse opportunità. Dobbiamo convincere i maschi che va bene studiare quello che vogliono, anche se non si tratta di Ingegneria, che va bene dimostrarsi deboli e fare i lavori di casa. E dobbiamo convincere le ragazze che possono rincorrere qualsiasi sogno e che non sono destinate a un lavoro impiegatizio part time per potersi così anche occupare della casa. Possono scegliere.
Se volete candidare la vostra scuola secondaria di primo e secondo grado al progetto Girls Code It Better, dovete inserire i dati nel form e inviarli entro il 31 maggio 2021. Maggiori informazioni sul sito.
Aggiornato il 20.04.2021