Una guida sui giudizi globali per capirci qualcosa
Il sistema scolastico, e in particolare quello delle valutazioni, è cambiato moltissimo negli ultimi anni, al punto che al posto dei soliti voti di fine anno sono stati introdotti i giudizi globali. Ma cosa sono esattamente? A cosa servono? E come funzionano? Abbiamo scritto una piccola guida sull'argomento rivolta ai genitori.
Cosa sono i giudizi globali?
I giudizi globali sono delle valutazioni che fanno gli insegnanti sul livello complessivo dello sviluppo degli alunni. Ciò vuol dire che i docenti valutano il sapere, il saper essere e il saper fare di ogni studente, insieme alle sue conoscenze e abilità, le qualità
intellettive, volitive e affettive, le competenze disciplinari e interdisciplinari.
Si tratta quindi di una valutazione globale dello sviluppo del singolo alunno, insieme alla valutazione degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza.
Come vengono formulati?
I docenti formulano i loro giudizi globali su ogni alunno osservando le modalità con cui cerca di conseguire gli obiettivi di apprendimento.
Al contempo, con essi si individuano i fattori più o meno favorevoli al miglioramento del rendimento scolastico, per sostenere i comportamenti positivi degli studenti e aiutarli a modificare quelli che ne ostacolano la crescita.
Gli insegnati, per formulare i giudizi globali, osservano nei propri alunni:
- il grado complessivo di autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane;
- l'acquisizione del metodo di studio;
- la padronanza del linguaggio specifico nei vari ambiti disciplinari;
- le abilità intellettuali;
- il carattere, in particolare autostima, sicurezza, perseveranza, capacità di iniziativa e così via;
- il modo in cui si relazionano con le persone e con le cose presenti dell'ambiente scolastico.
Cosa contengono i giudizi globali?
Quando gli insegnanti emettono i loro giudizi globali in essi si possono leggere diverse informazioni riguardante l'alunno. Queste valutazioni, infatti, contengono la descrizione dei progressi nello sviluppo personale, sociale e culturale e nello sviluppo complessivo degli apprendimenti.
Allo stesso tempo, ci sono anche una valutazione del comportamento, che fa riferimento principalmente allo sviluppo delle competenze, e la descrizione del grado di sviluppo di tutte le altre competenze che occorre certificare al termine di un determinato livello di istruzione.
Esempi di giudizi globali
Per comprendere al meglio cosa sono i giudizi globali riportiamo alcuni esempi.
Comunicazione in lingua italiana
"L'alunno comprende gli enunciati in lingua italiana; racconta le proprie esperienze in modo ordinato; adotta un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni".
Competenza in matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
"L'alunno risolve problemi autentici della realtà in cui vive usando le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche".
Metodo di studio
"L'alunno comprende il compito da svolgere, pianifica le azioni di apprendimento, controlla e monitorizza le azioni di apprendimento, organizza in schemi le conoscenze ricavate con lo studio, integra le informazioni acquisite con i canali semantico e iconico compensa lacune conoscitive ricorrendo ad analogie...".
Competenze sociali e civiche
"L'alunno si mostra abitualmente attento in classe , manifesta affettività positiva nei rapporti interpersonali, offre il suo apporto personale nei lavori di gruppo, porta abitualmente a compimento gli impegni di lavoro assunti, accetta e rispetta le idee e i punti di vista altrui, cura il proprio decoro personale...".
Spirito di iniziativa e autonomia
"L'alunno manifesta curiosità e interesse per le nuove attività propostegli; lavora senza bisogno di controllo e incitamento; non sta mai senza far niente; propone iniziative di vario tipo; per la soluzione di un problema propostogli cerca strategie nuove; esegue con prontezza ed entusiasmo ciò che ha deciso di fare...".
Consapevolezza ed espressione culturale
"L'alunno manifesta curiosità e interesse per le nuove attività propostegli; lavora senza bisogno di controllo e incitamento; non sta mai
senza far niente; propone iniziative di vario genere ricomincia subito a lavorare dopo un insuccesso; usa risorse proprie nello svolgimento dei compiti di apprendimento; nell'apprendimento in gruppo organizza il lavoro proprio e altrui...".