Come avviene l’inserimento all’asilo Montessori

Come si svolge l’inserimento all’asilo Montessori

Maria Montessori è stata la pedagogista che ha ideato un metodo educativo, che da lei prende il nome, adottato in migliaia di scuole dell'infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Per quanto riguarda l'asilo nido l'accoglienza del bambino si estende ai genitori e al nucleo familiare. Il principio è che anche la madre e il padre del piccolo si affacciano per la prima volta in un ambiente estraneo e hanno bisogno di essere rassicurati e ascoltati.

Il compito del coordinatore e delle educatrici, in questo senso, è quello di essere disponibili e cordiali infondendogli fiducia e tranquillità. Se i genitori sono sereni, veicoleranno questa sensazione al figlio rendendo meno difficile il primo distacco e l'ambientarsi del bebè alla realtà del nido. L'inserimento avviene inoltre in modo graduale, in alcuni casi con dei primi incontri da luglio per poi scaglionare l'ingresso con i "vecchi" che iniziano qualche giorno prima e i nuovi più tardi.

Quali sono i consigli sull’inserimento all’asilo secondo il metodo Montessori

Per preparare il bambino all'inserimento all'asilo, i consigli secondo il metodo Montessori sono per prima cosa visitare insieme la struttura mostrando al piccolo l'ambiente, le maestre e possibilmente gli altri bambini che staranno con lui. Un'altra mossa è leggere ai figli libri che trattino l'argomento. È molto utile anche parlare al bambino con entusiasmo dell'ingresso all'asilo, magari paragonando questa attività al lavoro che vanno a fare mamma e papà e comunque stimolando la curiosità del proprio figlio nel fare questa nuova esperienza. Non può passare in secondo piano la scelta dello zainetto che deve essere preparato con cura magari con oggetti transizionali utili al distacco. No a frasi come: "Se non mi ascolti ti porto a scuola!". La scuola non deve essere comunicata dal genitore come un castigo ma come un luogo di incontro e di esperienze positive.

Quali sono i principi del Metodo Montessori

In generale il metodo Montessori si basa sull'educare il bambino all'indipendenza senza soffocare le loro capacità. Per esempio secondo i principi montessoriani una mamma che imbocca il bambino senza insegnargli a tenere il cucchiaio non lo sta educando. Inoltre non bisogna giudicare le capacità del proprio figlio e non lasciargli fare qualcosa perché troppo piccolo ma si dovrebbe sempre dimostrare fiducia nelle sue abilità. L'educatore delle scuole Montessori raramente interviene, più spesso si limita a osservare il bambino e consigliarlo come fosse un angelo custode. Altro punto basilare è che gli insegnanti montessoriano non forzano mai uno studente a fare qualcosa. Per quanto riguarda l'introduzione al nido, l'ambiente scolastico deve essere accogliente e familiare. Il piccolo si troverà quindi in una struttura modellata sulle sue esigenze con mobili e oggetti adatti a lui e con materiali didattici che favoriscono lo sviluppo intellettuale del bambino e permettono l'autocorrezione dell'errore, cioè il bimbo capisce subito se un incastro è sbagliato e sarà portato a cercare l'incastro corretto.

I pro e i contro della scuola montessoriana

I vantaggi dell'iscrivere il proprio figlio a un asilo nido o a una scuola montessoriana sono che in queste strutture il piccolo viene educato al pensiero critico e alla responsabilità, gli si insegna a rispettare sé e i propri desideri ma anche quelli degli altri. Al bebè inoltre viene lasciata libertà di movimento e di scelta, quando costruttiva e sostenibile. Gli educatori sono pazienti e attenti nella cura dell'ambiente e delle attività da svolgere con i bambini. Per quanto riguarda gli svantaggi della scuola di Maria Montessori, si può dire che ce ne sia uno solo: un grande investimento richiesto nel rispettare i fondamenti del metodo, ovvero nella cura dell'ambiente, nella formazione continua e nella continuità educativa tra casa e scuola.

Se si sceglie di mandare il proprio figlio a una scuola montessoriana, anche i genitori a casa dovranno seguire la filosofa della famosa pedagogista.