La società italiana sta mutando e il processo di assimilazione dei flussi migratori dell'ultimo ventennio sta generando una nuova generazione, multietnica e socialmente integrata.
Uno dei segnali più palesi del cambiamento viene dai dati riguardanti la frequentazione scolastica, vera cartina tornasole di questo fenomeno: famiglie intere proveniente da altri Paesi, nel corso degli ultimi decenni si sono stanziate qui, entrando nel processo produttivo e generando una prole, spesso bilingue, che farà parte dell'Italia del domani.
Sempre più studenti privi cittadinanza italiani, ma nati qui e sono integrati nel tessuto sociale
Il rapporto annuale sulla scuola multiculturale elaborato dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Ismu sui dati dell'anno scolastico 2014/2015 prende infatti in considerazione la popolazione scolastica con cittadinanza non italiana, focalizzandosi in particolare sulla distribuzione degli studenti stranieri nelle diverse regioni e su eventuali differenze di profitto e apprendimento.
Ciò che salta all'occhio dai grafici ricavati dalla ricerca statistica, mostra una crescente presenza di studenti privi della cittadinanza del nostro Paese, +11.343 rispetto all'anno scorso, ma che comunque sono nati in Italia e sono integrati nel nostro tessuto sociale.
Anche i risultati scolastici sono sempre più simili a quelli dei ragazzi nostrani (il 34,4% risulta insufficiente, dato in calo da anni), benché il numero di bocciature tra gli stranieri rimanga sempre alto, soprattutto negli istituti secondari di secondo grado del Mezzogiorno.
I NUMERI
Nel 2014/15 sono 291.782 gli studenti stranieri iscritti alle scuole primarie (10,4% del totale), 187.357 quelli iscritti scuola secondaria di secondo grado (7%), 167.068 gli alunni nelle secondarie di primo grado (9,6%) e infine 167.980 i bambini nelle scuole dell'infanzia (10,2%).
ll comune con il maggior numero di allievi provenienti dall'estero risulta essere Roma (39.922), mentre Milano è la città comune con il maggior numero di stranieri nati in Italia (21.633). Curiosamente, il comune che presenta l’incidenza più elevata di ragazzi di altri Paesi è Prato, con il 22,7% sulla popolazione scolastica complessiva.
La Lombardia è la regione con più scuole a maggioranza straniera (789).
Da dove provengono gli studenti?
Questi ragazzi in fase di integrazione provengono perlopiù dalla Romania (157.153); seguono gli albanesi (108.331) e marocchini (101.584). Oltre al dato sorprendente di alunni degli asili provenienti dal Bangladesh (27,1%), sorprende un po' il basso numero di cinesi (41.707) e filippini (26.132).
FONTE: Repubblica.it, Fondazione ISMU

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