Alzi la mano chi l’ultimo giorno di scuola dell’amato figlioletto non ha tirato un bel sospiro di sollievo. Sì è vero, ora cominciano i compiti delle vacanze ma vuoi mettere con i fine settimana trascorsi tra errori (orrori) ortografici, letture strascicatissime ad alta voce, tabelline o per fargli imparare le prime parole in inglese?
Non sentitevi in colpa per il sospiro di sollievo. I genitori "in crisi" per la scuola sono parecchi (e non solo in Italia, in Francia nei mesi scorsi i genitori hanno addirittura boicottato i compiti a casa), tanto che in rete (forum, facebook) si parla sempre più di scuola e di piccole e grandi difficoltà scolastiche per confrontarsi con altri genitori.
Diverse mamme si sono spinte più in là: hanno aperto un blog con tanti consigli pratici e suggerimenti 'da mamma' che ci è passata per far amare la matematica o l'italiano al bambino, come stimolare la lettura, come giocare e imparare ecc ecc.
Il punto di riferimento di questo nuovo piccolo fenomeno è il blog la Scuola in Soffitta, ideato da Daniela (alias caffènero), una mamma milanese con due figli di sette e tre anni, un lavoro nel mondo della finanza e una grande passione per le tecniche di apprendimento dei bambini, in particolare quelle dove si unisce gioco e divertimento. Il suo motto è: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio).
“Le mamme sono sempre state protagoniste nell’istruzione dei figli, ma i tagli alla scuola, la carenza di laboratori, la mancanza di voglia di studiare nei ragazzi ha attivato la ricerca di idee nuove – spiega Daniela a nostrofiglio.it -. Le mamme usano i blog per passarsi consigli e trovano spunti da metodi vecchi e nuovi (Montessori, Steiner, Mason, ecc.) o se li inventano utilizzando tutto ciò che piace ai bambini: circo, cinema, teatro, fumetti.
Ad esempio, perché non cucinare per imparare la matematica o cucire per scrivere meglio? Si può scoprire che anche il più semplice dei giochi può insegnare qualcosa divertendosi, magari qualcosa di curioso e utile per la crescita, ma che a scuola non troverà posto, come ad esempio la filosofia per bambini, una lingua nuova, lo yoga per la concentrazione”.
La casa in soffitta e gli altri blog si ispirano ai blog delle school mommies americane, mamme cioè che si occupano personalmente dell’istruzione dei figli a casa (homeschooling).
In Italia i blog nascono da esperienze diverse. Ci sono mamme che hanno fatto la scelta dell’homeschooling, ma anche tante altre che fanno attività di rinforzo rispetto a quello che è stato proposto a scuola, “cercando di sviluppare nel bambino la creatività, la curiosità e le abilità di studio che sono alla base di ogni apprendimento”. Altre ancora hanno dato vita “a progetti dopo-scuola quando le scuole hanno iniziato a ridurre gli orari.”
"Nulla a che vedere con chi vuole i propri figli intelligenti a tutti i costi e primi della classe, le schoolmommies vogliono bambini sereni, felici di studiare e che abbiano davvero capito ciò che hanno imparato. Il risultato di tutto questo lavoro si vedrà sulle loro personalità, sulla capacità di riconoscere i proprio talenti quando dovranno scegliere gli studi futuri e la necessità di coltivare una passione," conclude Daniela.
In bocca al lupo da nostrofiglio.it!
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L'homeschooling negli Stati Uniti, un fenomeno in crescita
L’homeschooling (scuola a casa) negli Usa è un fenomeno in crescita: secondo un’indagine del 2007 - l’ultima disponibile - dell’ente Federal National center for education statistics, oltre 1,5 milioni di bambini americani studiano a casa, rispetto a 1,1 milioni del 2003.
La percentuale di scolari che fanno home-schooling è passata dal 2,2% al 2,9% rispetto al totale della popolazione scolastica. L’83,3% dei genitori che ha fatto questa scelta ha dichiarato come principale ragione “il desiderio di impartire un’istruzione religiosa o morale”.