SE
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!"
Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni istante che passa,
Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è più - sei un Uomo, figlio mio!
da R.
Kipling, Poesie, a cura di Ornella De Zordo, Milano, Mursia, 1987.
* La poesia Se è dedicata al figlio e contiene una serie di suggerimenti su come affrontare la vita e su come trovare un equilibrio. Il testo si configura come una lettera al figlio, nella quale sono presenti indicazioni che intendono aiutare il bambino a tracciare il suo percorso di crescita, affinché egli possa diventare un Uomo.
Nella poesia Kipling sostiene che si diventa davvero uomini quando si raggiunge una stabilità tale da non perdere la calma quando intorno è il panico e quando vengono apprese virtù importanti come la fiducia in se stessi, l'autocontrollo, il coraggio, la tenacia, la pazienza, l'amore e la capacità di credere nei propri sogni, pure non facendosi dominare da essi. Insomma, si diventa uomini prendendo coscienza di se stessi attraverso le esperienze, mantenendo la fiducia in ciò che si fa e dando valore a ogni singolo istante che si vive.
* Joseph Rudyard Kipling (Bombay 1865 - Londra 1936), scrittore e poeta inglese, era di origini indiane. La sua opera più famosa è il racconto per ragazzi Il libro della giungla (The Jungle Book), scritto nel 1894. Noto è il racconto ambientato in India Kim (1901) e celebre è anche il romanzo Capitani Coraggiosi (1897). Sono molto conosciute e significative le sue poesie.
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Aggiornato il 05.09.2018