Parlare di sesso è ancora tabù sia in famiglia che a scuola. In Italia, ovvio. Perché dietro l’angolo, per esempio in Francia, in Spagna o in Germania, l’educazione sessuale tra i banchi si fa, eccome.
I nostri politici? Stanno a guardare da un secolo. Un secolo non per dire, ma sul serio: la prima proposta di legge per una seria e consapevole educazione sessuale nelle scuole risale al 1910. E adesso? Adesso la Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia, www.sceglitu.it), ha preparato un “kit” multimediale per ginecologi e insegnanti che potranno fare educazione sessuale nelle scuole superiori. O meglio in quelle scuole con presidi illuminati che non sono contrari. Già, perché non tutte le strutture scolastiche sono aperte a questo genere di informazione: il sesso semmai a scuola si fa (nei bagni, nei corridoi, ecc.), ma non se ne parla. Per carità.E i politici? Per ora sono circa 300 le scuole di tutta Italia disponibili a fare brevi corsi di educazione sessuale, ma adesso si spera proprio che siano i politici a muoversi. Se solo ministri come Maria Stella Gelmini o Giorgia Meloni, o come la sottosegretaria al Welfare, Eugenia Roccella, unissero le forze per dare il via a una proposta di legge, allora forse potremmo sperare di non essere più uno degli ultimi Paesi in Europa per utilizzo della contraccezione. I dati? Solo lo 0,3% delle teenager italiane possiede una buon livello di conoscenza sulla contraccezione; sale sempre più il numero di interruzioni volontarie di gravidanze nelle under 14 (dallo 0,5% del 1995 all’1,2% del 2005), e le MST, le malattie sessualmente trasmesse, si decuplicano (clamidia, epatite, Hiv, ecc).Nel frattempo? Meno male che in Italia ci sono artisti come Bruno Bozzetto, che ha creato per questa iniziativa della Sigo un divertente e utile cartoon dedicato alla pillola contraccettiva e al condom: “Non per caso ma per scelta”. In pochi minuti il messaggio è chiaro: fare sesso protetto per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili (che non sono affatto roba che tanto a me non capiterà mai...).
Finale? Passateparola!Di Fabrizia Sacchetti
Top Girl