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Linee guida ISS per il rientro a scuola 2021

di Francesca Capriati - 02.09.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Linee guida ISS per il rientro a scuola: mascherine, distanziamento, test salivari e didattica a distanza. Le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità

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Linee guida ISS per il rientro a scuola

Alla vigilia della riapertura delle scuole le domande si affacciano numerose nelle chat dei genitori, tra i docenti e non mancano le polemiche per l'avvio di un anno scolastico che ci si aspettava più sereno. Chi credeva in una sorta di ritorno alla normalità è stato certamente deluso: nonostante il Green Pass obbligatorio per il personale scolastico, le campagne di sensibilizzazione alle vaccinazioni per gli studenti e i dati epidemiologici attuali, si ritornerà ai banchi di scuola con distanziamento, mascherine anche al banco, introduzione dei test salivari per un campione di studenti e ben poche novità strutturali.

Gli accompagnatori dovranno però esibire il Green Pass per poter entrare negli istituti, anche asili nido e materne.

Proprio nelle scorse ore e dopo il confronto delle Regioni, l'Istituto Superiore di Sanità ha diramato un protocollo che contiene tutte le indicazioni: ecco, quindi, i principali punti delle linee guida ISS per il rientro a scuola contenute nel documento Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022)

Distanziamento

Il distanziamento di un metro va rispettato per le scuole primarie e le secondarie sia nelle situazioni statiche che in quelle dinamiche, anche nelle zone bianche. Il distanziamento deve essere osservato anche durante le attività di laboratorio.

Laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico, che è una misura prioritaria per la sicurezza, per la riapertura delle scuole resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l'obbligo di indossare nei locali chiusi mascherine di tipo chirurgico.

Tra la cattedra e i banchi dovrà esserci una distanza di due metri.

Mascherine

Non potremo dire addio alla mascherina, nemmeno al banco. Secondo l'ISS, questo dispositivo di protezione individuale va indossata anche in condizioni statiche e anche in presenza di un distanziamento di almeno un metro.

La mascherina chirurgica è indispensabile laddove non sia possibile il distanziamento di almeno un metro.

Non dovranno indossare la mascherina i bambini con meno di sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso del dispositivo di protezione individuale.

Le mascherine non andranno indossate all'aperto e durante le attività sportive a patto di mantenere una distanza di due metri.
Come già previsto dal Dl 111 del 6 agosto, si potrà evitare di indossare la mascherina solo nelle classi composte da studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione in corso di validità.

Orari

Gli ingressi devono essere differenziati logisticamente e/o temporalmente al fine di garantire il distanziamento e ridurre il rischio di assembramento.

Test salivari

Una delle principali novità contenute le documento dell'ISS riguarda i test salivari da fare sugli studenti: ogni Regione individuerà delle "scuole sentinella" che verranno coinvolte in questa campagna che ogni mese interesserà circa 55mila alunni ogni 15 giorni di scuole elementari e medie. I campioni verranno raccolti ogni 15 giorni a scuola con personale della Asl, e si prediligerà una modalità di auto-raccolta al mattino appena svegli". L'adesione sarà informata e volontaria da parte dei genitori e non sarà in alcun modo vincolante sull'accesso alla scuola in presenza.

Il piano per realizzare un sistema di monitoraggio della circolazione del virus SARS-CoV-2 in ambito scolastico dovrebbe partire già da fine settembre e prevederà:

  • il coinvolgimento di almeno 55.000 studenti dai 6 ai 14 anni ogni 15 giorni; l'utilizzo prevalente di RT-PCR su campioni di saliva;
    una rappresentatività delle scuole su base provinciale;
  • la volontarietà della partecipazione delle scuole e degli studenti;
  • flessibilità organizzativa.

Areazione

Garantire un adeguato ricambio d'aria nei luoghi di permanenza tenendo conto delle dimensioni e dell'ampiezza di ambienti e spazi, del numero di fruitori presenti, identificare eventuali ambienti/spazi scarsamente ventilati.

DAD

Basta DAD, la scuola deve essere in presenza, lo hanno ribadito a gran voce comitati e associazioni di genitori, docenti e studenti e anche il Ministro Bianchi ha confermato la volontà di non ricorrere più alla didattica a distanza. La DAD potrà essere attivata "esclusivamente in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti dei presidenti delle Regioni, delle Province autonome e dei sindaci, adottabili nelle zone arancioni e rosse e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus".

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