In questo articolo
1. Uno spezza-digiuno
"La merenda deve essere uno spuntino tra i due pasti principali, utile per non far arrivare il bambino affamato a tavola", spiega Giuseppe Banderali, direttore del Day Hospital pediatrico dell'Ospedale San Paolo di Milano.

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2. Al momento giusto
Per non alterare l'appetito è consigliabile dare la merenda almeno due ore e mezza prima di cena.
3. La quantità
La merenda deve corrispondere al 10% delle calorie giornaliere, all'incirca metà della colazione (che deve essere il 20%).
4. Quali alimenti
Variate spesso, in modo da assicurare tutti i nutrienti. Ad esempio: un vasetto di yogurt, un piccolo panino, quattro biscotti, una porzione di frutta. Ogni tanto può andare bene anche una merendina confezionata. Ma fate attenzione ai valori nutrizionali sull'etichetta: non vanno superate le 200 calorie.
5. Caso per caso
Se il bambino fa attività sportiva ha bisogno di un apporto calorico maggiore
6. No allo spilucco
Mangiucchiare tutto il giorno, magari soltanto per noia, è un comportamento errato, che può portare a obesità e problemi alimentari.
7. Non di corsa
Evitate che si ingozzi davanti alla tv o mentre fa altro. Pretendete che si concentri su quello che mangia. Questo vale ancora di più per gli altri pasti.
8. Se fa i capricci
Date voi l'esempio. Il vostro comportamento alimentare influenzerà il suo modo di agire ben più delle prediche.
Copyright: Focus Pico

Revisionato da Sara Sirtori - Aggiornato il 10.02.2009