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Per andare bene a scuola bisogna dormire bene

di Nostrofiglio Redazione - 13.09.2011 - Scrivici

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Se il bambino ha tra i tre e i cinque anni, dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni. Il consiglio arriva da Giuseppe Di Mauro, pediatra e presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale, per evitare che i propri figli siano distratti, svogliati e con scarso rendimento

“Per superare il difficile ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l’anno è importante innanzitutto dormire bene - sostiene Giuseppe Di Mauro, pediatra e presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) - L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno.”

Infatti, come emerge da uno studio condotto recentemente dall’Università dell’Alabama, a Birmingham (fonte Health24), i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva. Di Mauro in un comunicato diramato ieri risponde ai dubbi più comuni dei genitori sul sonno dei bambini e degli adolescenti.

Quante ore dovrebbe dormire un bambino? Se ha tra i tre e i cinque anni dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.

Da quando è tornato a scuola, il bambino dorme poco e di notte è agitato, perché? Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno iniziare da subito ad alimentarsi bene, a svolgere attività fisica durante il giorno e poi, bisogna vietare televisione e videogiochi nelle ore serali, che possono creare ansia e agitazione alterando i normali ritmi del sonno.

Se il bambino si addormenta in classe che cosa si può fare? Sono assolutamente sconsigliati, in età pediatrica, farmaci o altri tipi di sostanze che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Una sana alimentazione, un po’ di movimento e un adeguato numero di ore di sonno garantiscono il miglioramento del rendimento scolastico. In particolare, la prima colazione deve offrire la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare la giornata.

Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità attività fisica, che aiuta a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.

Il bambino è distratto e svogliato in classe, che cosa si può fare? Se un bambino presenta svogliatezza e pigrizia durante le ore scolastiche è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza durante le ore notturne. Questo fenomeno è abbastanza comune nei ragazzi. Addirittura, un recente sondaggio rivela che 60% degli adolescenti al di sotto dei 18 anni si lamenta di essere stanco durante il giorno e oltre il 15% ha ammesso di addormentarsi a scuola e una delle cause principali risiede proprio nelle ore di sonno.

Leggi anche Primi giorni di scuola, Ritorno a scuola, consigli anti stress per i genitori, Compiti, consigli ai genitori

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