Quarantena per vaccinati a scuola: come funziona?
Una delle incognite di questo anno scolastico 2021/2022 resta legata alle regole che riguardano i casi di positivi in classe. Cosa succede se un bambino o un ragazzo risulta positivo? E come funziona la quarantena per vaccinati? Vediamolo insieme.
Quarantena a scuola, il protocollo
In questo momento - ma sono al vaglio nuovi provvedimenti - le indicazioni sono assai frammentate e demandate a ogni regione. Non esiste, infatti, una regola unanime per tutto il territorio nazionale e anzi, a volte sono addirittura i comuni o le scuole stesse a dare indicazioni diverse e "personalizzate".
Le regole fino a settembre 2021
Fino a oggi, quindi, le regole per la quarantena hanno avuto differenze significative a seconda della regione: per esempio in Toscana in caso di positivo va in quarantena tutta la classe, mentre in Veneto soltanto in positivo, o ancora in Emilia Romagna il positivo e i contatti stretti, cioè quelli seduti vicini. Un'opzione, questa, che sembra non convincere gli insegnanti, consapevole di quanto i ragazzi e i bambini possano avere scambi diversi dentro e fuori da scuola (banalmente, durante la mensa).
Fino a settembre 2021 e fino alle nuove disposizioni, che dovrebbero arrivare verso la metà di ottobre stando alle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, chi non è vaccinato è sottoposto a una quarantena di 10 giorni, mentre chi lo è dovrà restare in isolamento solo 7. In entrambi i casi serve comunque un test negativo.
Cosa cambierà a ottobre 2021
Se verrà adottato un nuovo protocollo, come è stato anticipato, le cose potrebbero cambiare soprattutto per i vaccinati. In questo caso, infatti, la quarantena potrebbe ridursi a 5 giorni, oppure ancora potrebbe essere sottoposto a isolamento solo chi è in contatto stretto col positivo.
In realtà le differenziazioni di quarantena non piacciono a chi lavora nelle scuole e nemmeno al garante per la privacy: nel primo caso si creerebbero disparità e si complicherebbe l'organizzazione, tra alunni a casa in dad e altri in classe.
Nel caso della privacy, invece, si verrebbe subito a conoscenza di chi è vaccinato e chi no (che, ricordiamo, oggi non si sa nemmeno in presenza di Green Pass, che non fornisce il dettaglio).
La quarantena per i bambini under 12
Questo discorso però riguarda solo i ragazzi a partire dalla secondaria, e quindi per chi ha la possibilità di vaccinarsi. Per tutti gli altri, non si possono fare distinzioni su vaccinati e non (per adesso). Ma sempre per evitare il ricorrere alla dad per un numero elevato di studenti, è al vaglio l'ipotesi della quarantena solo per i contatti stretti, anche se si pone il problema della doppia organizzazione (situazione in realtà già prevista durante il lockdown di marzo 2021, quando i bambini con bes, bisogni educativi speciali, potevano frequentare in presenza).
Quarantena in caso di contatto a basso rischio
In caso di contatto asintomatico a basso rischio non c'è bisogno di sottoporre i figli a quarantena. Se per esempio avete scoperto che una persona che avete frequentato ha il Covid ma voi non avete sintomi, vostro figlio può andare tranquillamente a scuola.
La variante Beta
Discorso completamente diverso per i casi di variante Beta, che prevede un altro protocollo. Nel caso il positivo con cui si è entrati in contatto, anche con basso rischio, sia stato contagiato da variante Beta, i non vaccinati dovranno osservare una quarantena di 10 giorni in ogni caso, con test molecolare o antigenico negativo alla fine dell'isolamento.
Le regole per le quarantene a scuola potrebbero cambiare di nuovo, soprattutto per i vaccinati, per offrire informazioni più precise e omogenee su tutto il territorio nazionale.