Che cos’è il Ramadan
Il Ramadan è uno dei periodi più importanti per la comunità islamica ed è il momento in cui si celebra il mese in cui il Corano, il testo sacro dell'Islam, fu rivelato agli uomini. Rappresenta il messaggio che Allah ha trasmesso a Maometto, per un tramite angelico intorno al 600 dopo Cristo, affinché il profeta lo diffondesse a tutte le persone sulla Terra per guidarle nel sentiero di Dio. Il Ramadan non cade in giorni fissi, ma segue il calendario lunare
Il Ramadan spiegato ai bambini
Per spiegare ai più piccoli cos'è il Ramadan si può partire dalla sua origine, ovvero raccontando loro che, secondo la tradizione islamica, è il mese in cui il profeta Maometto ricevette la prima rivelazione del testo sacro dell'Islam. Per questo motivo il Ramadan è una parte fondamentale della pratica religiosa dell'Islam e ha un'importanza spirituale profonda per i musulmani. È un mese di digiuno che cade il nono mese del calendario musulmano. A differenza del calendario gregoriano, seguito in Occidente, quello islamico è suddiviso in 354 o 355 giorni, 10 o 11 in meno rispetto all'anno solare, quindi ogni anno che passa, il Ramadan si sposta di mese in mese e di stagione in stagione.
In cosa consiste il Ramadan
Il mese del Ramadan è un periodo di alta spiritualità, in cui si sperimenta la privazione e la meditazione lontano dalle distrazioni terrene per avvicinarsi alla divinità. Dura 29 o 30 giorni e in tale momento vige il digiuno, sia da cibo e bevande che da azioni che possono turbare lo spirito e il corpo come fumare o avere cattivi pensieri verso gli altri. Il digiuno va rispettato fino al tramonto, poi, secondo la tradizione si dovrebbe mangiare qualche dattero e bere un bicchiere d'acqua, come faceva Maometto, in realtà attualmente ci si alimenta normalmente senza eccessi. In questo mese tutti i fedeli sono invitati a essere più generosi e a fare del bene agli altri.
Devono cercare di non litigare e non lasciarsi andare alla rabbia e ad altre manifestazioni offensive, per vivere serenamente in famiglia e nella comunità.
Chi deve seguire le regole del Ramadan
Rispettare il mese del Ramadan è obbligatorio per tutti i musulmani. Sono esentati solo gli anziani, i bambini, i malati, i viaggiatori e le donne incinte. Le ultime tre tipologie di persone, in realtà, una volta terminata la loro condizione, dovranno recuperare i giorni di digiuno. L'esenzione è quindi concessa solo alle persone che potrebbero avere problemi di salute ed energia non mangiando per tutto il giorno, come i bambini che devono crescere. Anche chi è esentato dal digiuno è però incoraggiato a partecipare alle attività religiose del Ramadan. Nei Paesi a maggioranza musulmana le persone di altre religioni non devono seguire il digiuno, ma sono invitati a rispettare le tradizioni locali legate al Ramadan. I più piccoli, anche se non devono fare il digiuno, sono comunque chiamati a partecipare ai vari riti del mese come aiutare la famiglia a preparare le decorazioni e a fare opere di volontariato e a partecipare alle letture e alle preghiere. Al termine del Ramadan, bambini e bambine ricevono dolci e regali.
Quando si celebra
Come già detto, il Ramadan si celebra il nono mese del calendario lunare islamico e le date del suo inizio e della sua fine variano ogni anno perché non sono legate all'anno solare. Il periodo può cadere quindi in qualsiasi stagione. Per esempio, nel 2020 il Ramadan è iniziato il 24 aprile ed è terminato il 23 maggio. Nel 2023 è iniziato il 22 marzo e si concluderà tra il 21 e il 22 aprile. La pratica del digiuno è più semplice da seguire durante i mesi invernali, quando le giornate sono più corte e fa meno caldo. D'estate, con il tramonto che arriva molto tardi e l'impossibilità di bere fino a quando c'è il sole, il Ramadan risulta più complicato.