Come tornare a scuola in sicurezza? Ecco una guida appena pubblicata dalla SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie con SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) partner dell'iniziativa.
La guida è rivolta a famiglie, a studenti e al personale delle scuole di ogni ordine e grado e universitarie con il fine di trovare rapidamente le risposte a comuni ma mai scontate domande, soprattutto con l'approssimarsi della stagione influenzale con cui l'epidemia di COVID-19 condivide molti aspetti.
Covid e influenza: differenze
Covid-19 e influenza sono causate da agenti virali diversi, ma molti sintomi sono comuni e la distinzione può risultare difficile se non con esami diagnostici diretti (tampone rino-faringeo) o indiretti (ricerca anticorpi circolanti).
Vi sono però anche altre importanti differenze, nonostante le caratteristiche della Covid in continuo aggiornamento.
Le analogie tra Covid e influenza
I sintomi in comune:
- febbre,
- brividi,
- tosse,
- respiro corto o affannoso,
- stanchezza,
- faringite,
- intasamento nasale,
- mialgie diffuse,
- cefalea,
- vomito
- e diarrea.
I sintomi solo della Covid-19
Nella Covid si aggiunge come sintomo che contraddistingue la malattia:
- perdita di gusto
- perdita di olfatto
In più altri segnali da non sottovalutare sono:
- difficoltà a respirare,
- dolore o senso di oppressione toracica,
- confusione,
- difficoltà a svegliarsi,
- convulsioni,
- anuria (ridotta produzione di urine),
- febbre o tosse che peggiora,
- peggioramento delle condizioni croniche di fondo,
- astenia marcata (stanchezza, esaurimento fisico).
Cambiano anche i tempi di incubazione:
- influenza: da 1 a 4 giorni per l'influenza
- Covid-19: da 2 a 14 per la Covid-19, anche se di solito i primi sintomi emergono dopo 4-5 giorni.
Il periodo di contagiosità dei pazienti con Covid-19 è di gran lunga maggiore rispetto all'influenza, anche se non è stato ancora definito del tutto. La diffusione del virus potrebbe iniziare già 2 giorni prima della comparsa dei sintomi e continuare per almeno 10 giorni.
È inoltre possibile che soggetti asintomatici o ex-sintomatici restino contagiosi per altri 10 giorni dopo essere risultati positivi al test
diretto.
Ritorno a scuola: come comportarsi
Come comportarsi però con il rientro in classe 2020? La SIMG ha schematizzato i comportamenti corretti da tenere da parte delle famiglie e quelli da evitare.
Che cosa fare se c'è un caso accertato in classe?
Occorre attendere comunicazioni dalla ASL che svolgerà le indagini epidemiologiche e dall'Istituto scolastico che informerà attraverso comunicazioni ufficiali.
Che cosa fare se il bambino presenta sintomi da Covid-19?
Nel caso dovessero presentarsi sintomi da Covid-19, occorre contattare il proprio Medico di Famiglia e concordare eventuale isolamento domiciliare fiduciario. Bisogna invece evitare di cedere ad allarmismi, frequentare luoghi affollati e mezzi pubblici.
A chi affidare il bambino a casa?
Per i bambini che restano a casa, è consigliabile rivolgersi ad un assistente esterno (baby sitter, tagesmutter) che goda di buona salute piuttosto che a persone anziane (nonni) o soggetti a rischio.
Che cosa fare se il bambino ha paura?
Qualora emergessero ansia e timori nel bambino, bisogna incoraggiarlo a fare domande e ad esprimere i propri sentimenti con la famiglia e con gli insegnanti. I bimbi possono avere reazioni diverse alle condizioni di stress perciò è necessaria maggiore comprensione e pazienza; non si deve invece aggredire o minimizzare i suoi sentimenti e le sue paure.
Che cosa fare se si è stati contagiati da Covid-19?
Ecco come comportarsi nel caso ci fosse qualcuno in famiglia con Sars-Cov-2 in forma asintomatica o paucisintomatica (cioè ha soltanto qualche colpo di tosse secca, una febbricola al di sotto di trentasette e mezzo che dura uno o due giorni, un generale senso di stanchezza).
- Restare a casa tranne che per eventuali cure mediche non rimandabili.
- Prendersi cura di se stessi: restare a letto, idratarsi, assumere farmaci da banco tipo paracetamolo.
- Mantenere contatti con il proprio medico, informarlo prima di assumere farmaci e se emergono altri sintomi.
- Evitare il trasporto pubblico.
- Mantenere le distanze dai conviventi.
- Rimanere da solo in una stanza evitando contatti con altre persone e rispetta tutte le norme previste per i luoghi pubblici (distanziamento, mascherina, lavaggio delle mani).
- Evitare di condividere oggetti personali come piatti, bicchieri, posate, asciugamani, lenzuola che dovranno essere lavati accuratamente.
- Pulire e disinfettare di frequente le superfici di contatto (incluso telefono, cellulare, tastiere, maniglia della porta e finestra).
- Pulire e disinfettare tutto ciò che viene a contatto con sangue, feci ed altri fluidi corporei.
- Ventilare a lungo le stanze dove si soggiorna.
- Monitorare i sintomi se presenti: febbre, tosse, ecc.
- Seguire le istruzioni fornite dal medico e dal dipartimento di prevenzione e informarli sui sintomi, privilegiando i contatti telefonici.
Crea la tua lista nascita
lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te