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Scuola: 5 tecniche mnemoniche per risparmiare tempo

di Niccolò De Rosa - 20.09.2016 - Scrivici

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Matteo Salvo, detentore del Guinnes World Record per la memoria, offre cinque linee guida per uno studio più efficace che consenta ai ragazzi di risparmiare tempo e non stare giornate chini sui libri

In questo articolo

Per alcuni ragazzi lo studio è davvero uno scoglio insormontabile di ore di fatica e pochi risultati, poiché in testa "non rimane niente".

L'apprendimento non deve essere un trauma nella vita dei giovani, ma anzi deve essere un momento di stimolo e scoperta che dunque va incoraggiato in ogni modo possibile. Come fare dunque a superare le difficoltà nell'imparare nuove nozioni?

Come in tutte le cose è la qualità, e non la quantità, dello studio a fare la differenza e con un po' di metodo, anche la mente più refrattaria può acquisire informazioni e imparare a elaborarle in poco tempo.

5 TECNICHE MNEMONICHE

Per dare un mano in questa direzione è sceso in campo Matteo Salvo, record man di memoria e autore del libro “Studiare è un gioco da ragazzi” (edito da Gribaudo IF - Idee editoriali Feltrinelli), il quale ha definito cinque cardini su cui un genitore può impostare le fortune scolastiche di un giovane studente:

1. Trasformare i compiti in un gioco. La prima cosa da fare è associare il momento dell’apprendimento a un’emozione piacevole: i compiti possono anche diventare un gioco! Un’idea? Se il bambino è competitivo, giocate a chi finisce prima.

2. Filmare il bambino mentre ripete la lezione. Altro passo è aiutare i ragazzi nella comunicazione: filmarli mentre espongono permette loro di rivedersi e di poter correggere quelle pause o intercalari che rendono meno fluente il discorso. Inoltre, può essere molto divertente!

3. Insegnargli a studiare “per spiegare”. Una buona strategia per renderli più autonomi e sicuri nell’esposizione orale è esortarli a smettere di studiare per imparare. Più facile immaginare di spiegare la lezione a qualcuno che non ne sappia nulla, in modo da capire se le nozioni sono state interiorizzate.

4. Predisporre un diario parallelo. È fondamentale avere un diario che non segua l’andamento classico delle scadenze dei compiti.

Invitate i bambini a studiare le materie il giorno stesso in cui nuovi argomenti sono stati spiegati. L’apprendimento sarà molto più veloce.

5. Partire dalla fine. Quando si comincia a studiare un nuovo argomento, la cosa migliore è partire dall’ultima pagina, quella con la mappa della lezione e le domande di verifica: questo aiuta a selezionare meglio le cose che vanno evidenziate.

Ovviamente questo metodo non è una scorciatoia, ma anzi concentra gli sforzi per l'apprendimento in modo che. al termine della faticosa operazione, si sia comunque risparmiato del tempo libero che lo studente potrà dedicare ad altro.

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