E' ormai pronto il protocollo per la ripresa scolastica nel mese di settembre 2021. Per il 12 agosto è previsto l'incontro del ministro Bianchi con i sindacati per definire le nuove regole.
Però, per quanto riguarda la vaccinazione anti Covid-19 per i professori, si aspettano le decisioni in Parlamento, con eventuali modifiche al decreto.
Vediamo quali saranno le misure da rispettare e le novità per l'anno scolastico entrante.
Scuola, pronto il protocollo per l'anno scolastico 2021/2022
È stato presentato dal ministero ai sindacati il protocollo per l'avvio dell'anno scolastico 2021/2022 in sicurezza. Le misure sono quelle già previste dal verbale del Cts del 12 luglio. Non ci sono riferimenti al Green pass: di questo si occuperà il Parlamento nelle prossime settimane con eventuali modifiche.
Oltre alle misure dello scorso anno, come le mascherine dai sei anni in su e l'igiene delle mani, i turni di ingresso a scaglioni e i percorsi separati di ingresso e di uscita, la creazione di un Help Desk per i presidi, l'individuazione di un referente Covid e di un medico competente per la scuola in questione, le novità di quest'anno sono principalmente due:
- data la diffusione dei vaccini, si potrà stare un po' più vicini in classe, nonostante comunque il distanziamento di un metro sia raccomandato (soprattutto se le aule non sono abbastanza grandi o se non si riescono a dividere in due le classi perché manca il personale);
- il ministero consiglia fortemente di incrementare il ricambio d'aria con sistemi meccanici (ossia aprendo le finestre).
Distanziamento flessibile
Nel protocollo è scritto: «In linea generale e qualora logisticamente possibile si raccomanda di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (sia in posizione statica che dinamica) e di assicurare, anche nelle zone bianche, la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente.
Laddove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici, legate anche alla disponibilità di risorse umane e alle conseguenti ripercussioni organizzative, non consentano il distanziamento di sicurezza interpersonale, resta necessario mantenere le altre misure».
Ventilazione incrociata
Il ministero consiglia soprattutto di tenere le finestre aperte. Nel protocollo sono riportate le seguenti parole: «Nelle aule scolastiche, è opportuno tenere aperte leggermente e contemporaneamente una o più ante delle finestre e/o di eventuali balconi e la porta dell'aula in modo intermittente o continuo.
Questa misura può raggiungere la massima efficienza se le finestre, i balconi e le porte si trovano su entrambi i lati dell'aula (ventilazione incrociata) e dovrà essere adottata anche nelle giornate con avverse condizioni metereologiche, rimodulando la frequenza e i periodi di apertura delle ante di finestre, di balconi e delle porte (che per compensare devono essere più frequenti e per periodi più lunghi) e limitando, allo stesso tempo, l'impatto delle condizioni meteo esterne».
Contagi eventuali
Le regole sono quelle dell'anno scorso nel caso di contagi a scuola: occorrerà tornare a casa e attivare la procedura con l'Asl. Però. per tutti coloro che sono vaccinati i giorni di "quarantena" potranno essere solo 7 e non più dieci.