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Scuole medie Montessori: perché piacciono

di Ines Delio - 25.09.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
In Italia sono 25 le scuole medie Montessori: come funzionano, quali sono i vantaggi e perché piacciono a studenti, insegnanti e famiglie

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Scuole medie Montessori

Negli ultimi anni, il metodo Montessori, già regolamentato nella scuola dell'infanzia e nella primaria, ha varcato anche le soglie delle scuole secondarie di primo grado. Quello delle scuole medie Montessori è un progetto ancora in fase sperimentale, ma si può dire che si stia già rivelando un successo. Ecco in cosa consiste e chi lo applica in Italia.

Cos'è il metodo Montessori

Il metodo Montessori è un sistema educativo creato e sviluppato da Maria Montessori e applicato in circa 65 mila scuole di tutto il mondo. L'obiettivo di questa disciplina, che segue l'educazione dalla nascita fino all'età adulta, è dare a bambini e ragazzi la libertà di esprimere la loro spontaneità. La vera salute, secondo la celebre pedagogista marchigiana, è infatti nella "liberazione dell'anima". Per aiutare a conquistarla e favorire così lo sviluppo intellettuale del bambino, gli adulti devono ricreare ambienti familiari 'su misura' e fornire strumenti pedagogici appositamente studiati, osservando attentamente il suo comportamento senza interferire, così che potrà avere modo di imparare e autocorreggersi.

Come funzionano le scuole medie Montessori

Il metodo Montessori nelle scuole medie è diverso da quello tradizionale. Nelle aule non c'è la cattedra, i banchi sono sistemati a isole, così che gli studenti possano lavorare in gruppo agevolmente, le porte delle aule sono sempre aperte, non ci sono libri di testo e non si danno voti numerici. Tutto si ribalta: l'allievo, invitato a trovare soluzioni per raggiungere obiettivi, è protagonista, mentre l'insegnante è una sorta di regista che lascia i propri studenti autonomi.

Le attività sono svariate, a tutte le materie viene applicato un approccio pratico, c'è tanta collaborazione tra i compagni di classe, si partecipa a progetti interdisciplinari spesso all'aperto, andando alla scoperta delle città e dei loro monumenti. Per fare qualche esempio, si può studiare la scoperta dell'America mettendosi nei panni di Cristoforo Colombo, fare interviste in radio, lavorare in giardino.

Le scuole medie Montessori in Italia

Sono 25 gli istituti in Italia – tra cui 23 statali - che partecipano alla sperimentazione partita nel 2021/2022, che si concluderà a giugno. Solo allora, si saprà se il Ministero dell'Istruzione regolamentare il metodo anche nelle scuole secondarie di primo grado.

"Maria Montessori non ha fatto sperimentazioni sistematiche sui preadolescenti, ma ha lasciato indicazioni, che noi abbiamo usato insieme alle esperienze presenti all'estero", spiega a La Repubblica Milena Piscozzo, preside del comprensivo Riccardo Massa di Milano, istituto capofila della Rete nazionale, considerata l'erede di Montessori. "Nella preadolescenza, infatti, le connessioni del cervello crescono in modo esponenziale — afferma — E poiché l'apprendimento significativo avviene attraverso l'esperienza è chiaro che il metodo Montessori, che la mette al centro, è un valore aggiunto".

"I ragazzi hanno una marcia in più, imparano a gestire tempi e spazi e apprendono un metodo di studio che gli permette di adattarsi a ogni situazione", racconta Stefania Marra, insegnante di spagnolo del comprensivo 20 di Bologna. Finora, in tutto il mondo sono state sviluppate esperienze di scuole medie Montessori, ma soltanto nel privato. Solo in Italia è stata strutturata la prima scuola media Montessori statale.

I vantaggi delle scuole medie Montessori

Come detto, nelle scuole medie Montessori non ci sono voti, ma valutazioni qualitative. "I risultati degli studenti migliorano, nelle prove Invalsi siamo superiori alla media della Lombardia e gli allievi Montessori risultano sopra la media d'istituto. Si lavora sull'interesse dei ragazzi e uno studente motivato apprende meglio", spiega Piscozzo.

Favorendo il lavoro libero, la cooperazione e l'inclusione scolastica, questa disciplina permette di conoscersi l'un l'altro, realizzando il rispetto reciproco. Il metodo si è rivelato efficace anche per contrastare il white flight ('fuga dei bianchi'), ossia il fenomeno nato negli Stati Uniti e arrivato anche da noi, per cui le famiglie italiane che abitano in periferia iscrivono i propri figli in scuole più centrali, di fatto creando una segregazione sociale ed etnica.

"Percorsi didattici validi e innovativi come questo ci consentono di mantenere nelle nostre scuole gli studenti del territorio" commenta in un altro articolo de La Repubblica  Gianpaolo Bovio, preside del comprensivo Arcadia a Milano, che ospita due sezioni di medie Montessori.

Le scuole medie Montessori piacciono anche alle famiglie, tanto che sono sempre di più le richieste di iscrizione negli istituti che adottano il metodo della famosa pedagogista.

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