Siamo a fine luglio e vostro figlio non ha neppure iniziato i compiti delle vacanze. E in voi, tra ansia e rabbia, si fa largo un pensiero: "Non ce la farà!".
Niente panico, abbiamo chiesto qualche suggerimento a Marcello Bramati, docente di liceo e attualmente dirigente scolastico di una primaria e autore, insieme a Lorenzo Sanna, del libro "Basta Studiare" Sperling&Kupfer.
1. Non demoralizzatevi
Prima di tutto non bisogna farsi prendere dallo sconforto. La scuola non inizia domani, c'è ancora tempo. L'importante è sapersi organizzare bene.
Calcolate i giorni che mancano e stabilite insieme a vostro figlio un programma di studio. Se i bambini sono alla primaria probabilmente basterà la mattina. Per i più grandicelli si dovrà individuare un tempo anche al pomeriggio.
D'altronde se non si è fatto l'ordinario, si dovrà fare lo straordinario.
2. Trasmettete l'idea che le vacanze sono finite
Il bambino potrebbe rivendicare il diritto di essere ancora in vacanza e di non voler dedicare così tanto tempo ai compiti. Per affrontare questo atteggiamento è necessario il dialogo: spiegate che la scuola fa parte della vita e ora sta per ricominciare. A volte più che le parole conta l'esempio: come mamma e papà dopo le vacanze mettono via asciugamani e teli da spiaggia, riprendono la routine domestica e ovviamente anche il lavoro, così i bambini devono riprendere a studiare in vista dell'inizio della scuola.
Coinvolgetelo ad andare acquistare il nuovo materiale scolastico: quaderni e matite, così gli trasmetterete l'idea della fine delle vacanze in modo divertente e piacevole.
3. No ai toni minacciosi o paternalistici, ma positività
Evitate i toni negativi e paternalistici. Se ci sono delle difficoltà ad affrontare questo "rush" finale è inutile, se non dannoso, aggredire vostro figlio con frasi del tipo: "ah, ora devi studiare tutto il giorno, visto che non hai voluto fare niente prima!". Così si ricomincia l'anno con il piede sbagliato.
Piuttosto fategli vedere la positività dell'anno scolastico che sta per iniziare. La ricchezza dell'anno nuovo che lo aspetta deve essere il motore per farlo studiare in questi ultimi giorni.
Ad esempio, se avete un figlio che andrà in quarta primaria potete dirgli che quest'anno inizierà la storia degli antichi Greci e andare insieme in libreria a comprare un libro per bambini sull'Odissea, che piace tantissimo ai piccoli...
Insomma cercate di creare il più possibile delle aspettative positive per l'anno che arriverà.
4. Finire il libro di lettura
Se è il libro di lettura a essere rimasto in cartella per tutte le vacanze, è arrivato il momento di tirarlo fuori. Iniziatelo a leggere insieme, perché magari il bambino, se va ancora alla primaria, fa ancora un po' fatica a leggere e si potrebbe scoraggiare subito. Poi quando la narrazione è ben avviata e il piccolo si sente coinvolto, lasciategli il timone del libro.
Certo, non tutti i libri dati dai docenti possono piacere.
Ma il libro di scuola va considerato un compito e quindi andrà affrontato come tale: fate anche qui un planning, dividete le pagine da leggere giorno per giorno. Ricordate che l'amore per la lettura si trasmette in famiglia. I libri della scuola servono per raggiungere altri obiettivi e non devono essere considerati letture di piacere.
5. Non sprecate tempo
Visto che c'è poco tempo per finire i compiti, è fondamentale che non vada perso. Quindi nei momenti di studio la concentrazione dovrà essere al massimo. Scegliete uno spazio funzionale. Una scrivania sgombra, un tavolo senza distrazioni. Provate e riprovate finché non trovate l'ambiente più adatto a vostro figlio. I più grandicelli dovranno posare il cellulare in un'altra stanza (e anche i genitori!). E ovviamente radio e televisione spente.
6. Fate una pianificazione realistica
Siate realistici nella pianificazione dello studio: un bambino della primaria non potrà fare quattro ore consecutive di compiti.
Voi conoscete vostro figlio, fate una tabella con le ore che davvero può dedicare allo studio, poi segnate le pause necessarie e le ore dedicate al gioco o ad altre attività.
Anche la scuola, che è un modello collaudato da secoli, si basa sulla pianificazione del tempo: ci sono le ore di lezione, l'intevallo, la pausa pranzo... Così dovete fare a casa.
Ecco come potete pianificare una giornata :
- 8.00-9.00 colazione;
- 9.00-10.00 compiti di matematica;
- 10.00-11.00 pausa gioco;
- 11.00-12.00 compiti di italiano;
- 12.00-13.00 pranzo;
- pomeriggio libero fino alle 18.00;
- 18.00-19.00 libro di lettura.
Ai bambini piace molto la pianificazione. E sono naturalmente portati a seguirla esattamente come avviene a scuola.
15 tabelle ispirate al metodo Montessori per insegnare ai bambini come organizzare la giornata
vai alla gallery"Vestiti", "fai colazione" "lavati i denti", "finisci i compiti"... Spesso noi genitori passiamo il tempo a ricordare ai nostri figli i loro impegni...
7. Il consiglio per tutti: l'ultima settimana ritrovate il ritmo
La settimana prima dell'inizio della scuola bisogna togliersi di dosso gli ultimi granelli di sabbia.
Riabituate vostro figlio al ritmo dell'anno scolastico:
- non si fa tardi la sera e ci si alza presto;
- si riordina la cameretta;
- si controlla di avere lo zaino pronto, il grembiule, i libri;
- si ricontattano i compagni;
- si va a rispolverare l'ultimo argomento affrontato a giugno, perché sarà da quello che si ripartirà a settembre.
Domande e risposte
Come preparare il bambino all'inizio dell'anno scolastico?
Fategli vedere la positività dell'anno scolastico che sta per iniziare. La ricchezza dell'anno nuovo che lo aspetta deve essere il motore per farlo studiare negli ultimi giorni estivi.
Come aiutare il bambino ad affrontare l'inizio della scuola?
La settimana prima dell'inizio della scuola riabituate vostro figlio al ritmo dell'anno scolastico: non si fa tardi la sera e ci si alza presto; si riordina la cameretta; si controlla di avere lo zaino pronto, il grembiule, i libri, ecc.