Striscia di Gaza
In questi giorni le drammatiche tensioni tra Israele e Palestina portano i nostri figli a farci domande sul perché di questa guerra. Parlare con loro e spiegare di situazioni tragiche in cui c'è violenza e morte non è sempre facile, ma purtroppo queste questioni esistono e non vanno evitate ma, anzi, vanno raccontate affrontando la realtà con un profondo velo di speranza. Molte delle domande che possono porci potrebbero riguardare proprio la Striscia di Gaza, e ora cercheremo di spiegarla con parole semplici in modo da raccontare questa storia nella maniera più comprensibile ai bambini.
È bene specificare, tuttavia, che la guerra tra Israele e Palestina è una pagina della nostra storia brutale e altamente complessa. La verità, quindi, è che non basterebbe una vita per raccontarla nel dettaglio. Per questo motivo, nelle prossime righe troverete solo una sintesi generale, quelle cose che è importante sapere per affrontare nella giusta maniera questa questione con i nostri figli.
Cos’è e dove si trova la Striscia di Gaza
La Striscia di Gaza non è altro che una parte di Palestina, e per la precisione è quella che si affaccia sul Mediterraneo. È una zona molto, estremamente, piccola, in cui però vivono tantissime persone: più di 2 milioni di palestinesi.
Questa terra è stata rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina, mentre nel 2005 è passata sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese.
Dal 2012 l'ONU riconosce la Striscia di Gaza come parte dello Stato di Palestina, entità statale semi-autonoma, guidata formalmente dall'Autorità Palestinese, ma in realtà c'è Hamas a capo di tutto, ovvero ciò che viene considerato un'organizzazione terroristica.
Dal 2007 la Striscia di Gaza è rigidamente controllata da Israele: c'è un blocco terrestre, aereo e marittimo che nel corso degli anni ha avuto un effetto devastante sui civili palestinesi.
Vi basti pensare che secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, oltre l'80 per cento della popolazione di Gaza è in condizione di povertà, mentre la disoccupazione è vicina al 50 per cento e sale al 62 per cento tra i giovani.
Parliamo di una parte del mondo in cui, secondo uno studio del 2021 delle Nazioni Unite, manca l'acqua, non c'è cibo e spesso, purtroppo, negli anni si sono susseguite sanguinose guerre.
I motivi che hanno scatenato queste guerre sono estremamente complessi, così tanto che, come ci teniamo a ripetere, non basterebbe un libro per descriverli.
Come affrontare il tema della guerra
A seguito del brutale attacco di Hamas a sorpresa su Israele che ha inevitabilmente portato a morire tantissime persone, e della risposta di Israele con bombardamenti sulla Striscia di Gaza che sta facendo migliaia di morti, è praticamente impossibile non affrontare il tema della guerra con i nostri figli.
Come tutti sappiamo, è un argomento estremamente delicato che però non deve essere banalizzato, ma al contrario affrontato con cura.
Ciò che possiamo dire loro è che le varie guerre del mondo, compresa quella che attualmente coinvolge Israele e Palestina, in genere iniziano perché un paese vuole prevalere sull'altro.
In molti casi queste questioni si risolvono con la diplomazia, ma quando questa non funziona si rischia lo scoppio di una guerra che ha lo scopo di occupare e controllare il paese attaccato.
Mentre spieghiamo perché ci sono le guerre, però, occorre rassicurare i nostri figli perché potrebbero provare la paura che un giorno quella stessa sorte potrebbe capitare a loro e a tutte le persone a cui vogliono bene.
Infatti, parlare della Striscia di Gaza e della guerra in generale deve essere l'occasione per affrontare il tema della pace, magari con l'aiuto della storia o di un libro illustrato.
FONTI
Onu, aumenta la povertà nei territori palestinesi
The allocation of water resources in the Occupied Palestinian Territory, including East Jerusalem
