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Strumenti compensativi, cosa sono e a cosa servono

di Simona Bianchi - 03.11.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Gli strumenti compensativi sono dei dispositivi di supporto per superare le difficoltà nei casi di Dsa. Come funzionano e quali sono

In questo articolo

Cosa sono gli strumenti compensativi

Gli strumenti compensativi sono dei dispositivi molto importanti per le persone con Dsa, disturbi specifici dell'apprendimento, perché permette di compensare la propria difficoltà e facilitano l'apprendimento. Possono essere cartacei o digitali e, in generale, la tipologia da usare a livello scolastico è indicata all'interno del Piano Didattico Personalizzato (PDP), un documento che viene redatto dopo la consegna della diagnosi di DSA alla scuola. Gli strumenti compensativi sono vari e per individuare quello più utile al caso specifico, il consiglio è di sperimentarne diversi per poi operare la scelta sul più efficace. L'utilità di uno piuttosto che un altro dipende dal disturbo e dall'obiettivo che si intende raggiungere.

A cosa servono gli strumenti compensativi

Come detto, gli strumenti compensativi servono a superare i propri ostacoli nell'apprendimento fino a raggiungere l'autonomia e a far emergere il proprio talento. Ogni studente ha un proprio stile di apprendimento e comprendere le difficoltà e valorizzare i propri punti di forza permette di capire quali correzioni mettere in atto e in che modo. Gli strumenti compensativi e dispensativi sono definiti dalla legge 170/2010 e sono i mezzi che "sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell'abilità deficitaria", sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo e permettono al bambino o al ragazzo di studiare e apprendere con efficacia.

Strumenti compensativi, quali sono

Gli strumenti compensativi possono essere a bassa o alta tecnologia e vanno valutati sulla base delle esigenze personali di ogni studente. Per esempio, una persona dislessica può compensare la propria difficoltà di lettura usando un programma di sintesi vocale. Nello specifico, la lettura può essere agevolata da:

  • un carattere più grande e più leggibile
  • una spaziatura del testo diversa
  • una guida fisica che isola la riga e permette di leggere senza perdere il segno
  • schemi creati dai ragazzi insieme agli insegnanti
  • strumenti tecnologici come la sintesi vocale
  • software per la creazione e l'uso delle mappe concettuali.

La scrittura può essere compensata:

  • con l'uso del registratore che evita allo studente di prendere appunti
  • con il computer e i programmi di videoscrittura dotati di correttore ortografico o altri editor di testi
  • dai programmi che riconoscono la voce e la trasformano in testo scritto
  • dalle penne che traducono i testi in lingua straniera o registrano quello che si scrive.

Il calcolo e lo studio della matematica possono essere agevolati da strumenti come:

  • le linee dei numeri
  • le tavole pitagoriche
  • le tabelle e i formulari
  • le griglie-guida per i calcoli in colonna
  • da strumenti a più alta tecnologia come la calcolatrice (anche parlante)
  • da fogli di calcolo e software per la scrittura delle operazioni.

Cos’è il piano didattico personalizzato

Gli strumenti compensativi da soli non bastano per risolvere il disturbo Dsa, ma devono essere integrati con il percorso di studio, le strategie e una didattica adeguata.

In questo senso viene in aiuto il piano didattico personalizzato, un documento ufficiale, preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro disturbo dell'apprendimento, che riporta il progetto educativo dedicato allo studente con difficoltà d'apprendimento. Nel Pdp, tra le altre cose, devono essere necessariamente presenti i dati generali dell'alunno e della famiglia, la valutazione iniziale delle abilità e del comportamento dello studente, le caratteristiche del processo di apprendimento, le tecniche di studio, gli obiettivi specifici, le strategie, metodologie e attività didattiche e appunto le misure dispensative e gli strumenti compensativi da usare per supportare l'apprendimento.

Le misure dispensative

Gli studenti con un disturbo dell'apprendimento hanno bisogno anche di essere dispensati dall'eseguire le prestazioni per loro più difficili, oppure di eseguirle per esempio con materiale ridotto o con più tempo a disposizione per portare a termine il compito. In questo senso, le misure dispensative possono essere:

  • evitare la lettura ad alta voce
  • evitare l'uso del corsivo o dello stampato minuscolo o la scrittura della lingua o delle lingue straniere
  • non prendere appunti scritti a mano, copiare dalla lavagna o scrivere a mano sotto dettatura
  • non eseguire prove a tempo o avere a disposizione più tempo per eseguire una prova
  • sostenere solo interrogazioni programmate, in forma orale oppure le verifiche in formato digitale.

Nella maggior parte dei casi, gli strumenti compensativi e le misure dispensative rappresentano una buona soluzione per facilitare l'applicazione e la messa in pratica delle strategie didattiche che portano lo studente all'autonomia.

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