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Mal di testa bambini: in primavera +15%

di Nostrofiglio Redazione - 23.03.2015 - Scrivici

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Sbalzi termici e alterazioni del ritmo sonno-veglia, tipici dei mesi primaverili e un maggior impegno scolastico in vista delle prove finali sono la causa dell'aumento stagionale del mal di testa in bambini e adolescenti. Secondo l'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, si registra una crescita di casi di cefalee del 15%.  

Per i bimbi che soffrono di mal di testa la primavera è davvero una stagione "maledetta". Infatti, tra marzo e giugno aumentano gli attacchi di cefalea, tanto che all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma si registra un incremento delle visite del 15% rispetto ai mesi precedenti.

Questo accade perché gli emicranici sono molto sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento,

come gli sbalzi termici frequenti in questo periodo dell'anno dove si alternano giornate fredde e con pioggia a giornate di sole.

Ma anche le modificazioni del ritmo sonno/veglia, causate anche dal cambio dell'ora, possono provocare un aumento di questo disturbo.

Inoltre, per i bambini in età scolare, l'aumento del numero degli attacchi in primavera è legato anche all'intensificarsi dell'impegno scolastico in vista delle prove di fine anno (esami, giudizio finale) che li sottopone a uno stress maggiore. Leggi anche 10 cose che cambiano dall'inizio alla fine della scuola

L'emicrania è la malattia neurologica genetica più diffusa tra i piccoli. In Italia colpisce circa 10 bambini su 100. Il suo sintomo più conosciuto, la cefalea o mal di testa, tipico anche di altre patologie (ad esempio influenza, riniti, faringiti) in età pediatrica ha un'incidenza ancora più alta: ne soffre oltre il 40% dei bambini. La percentuale raddoppia nell'adolescenza, arrivando a colpire fino all'80% dei ragazzi.

"In caso di cefalee ricorrenti la prima cosa da fare è rivolgersi al pediatra di famiglia per provare a capire se il mal di testa è espressione di emicrania (è così nel 60% dei casi), o sintomo di altre malattie come le infezioni delle vie aeree o di patologie cerebrali potenzialmente serie. Il secondo passo è contattare un centro specializzato" dice Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù.

  • Spesso i bambini che soffrono di mal di testa sono bambini pieni di impegni scolastici ed extrascolastici, che hanno pochi momenti di puro svago e tempi ‘vuoti’. Così come vanno a letto tardi e dormono poco, mentre alla loro età avrebbero bisogno di almeno 10 ore di sonno.
  • E poi influisce un’alimentazione irregolare, di corsa, soprattutto al mattino, quando molti bambini saltano la colazione o non mangiano a sufficienza, con la conseguenza che a metà mattina arriva il calo di zuccheri che, in bambini predisposti, può scatenare un mal di testa.
  • Bisogna anche considerare che la cefalea può essere favorita dal trascorrere tante ore davanti a tv, tablet o videogiochi.Molto spesso pertanto basta correggere le abitudini del bambino, diradare un po’ gli impegni e praticare una regolare attività sportiva, per prevenire attacchi futuri.

Per calmare un attacco di mal di testa, il più delle volte è sufficiente lasciare riposare un po’ il bambino, in un luogo tranquillo e poco luminoso.

Per calmare un attacco di mal di testa, il più delle volte è sufficiente lasciare riposare un po’ il bambino, in un luogo tranquillo e poco luminoso. Per saperne di più sulle cause e su come curare il mal di testa dei bambini leggi i consigli di Veronica Saletti, neuropsichiatra infantile dell’Istituto Neurologico Besta di Milano.

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