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Poliomielite: che cos'è, che rischi comporta, come si previene

di Irma Levanti - 23.10.2023 - Scrivici

poliomelite
Fonte: shutterstock
Poliomielite: sintomi e cause della Poliomielite. Vaccini e dati di contagio in Italia di questa malattia quasi completamente debellata

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Poliomielite

La poliomielite è una grave malattia infettiva che colpisce in particolare le cellule del sistema nervoso. Colpisce prevalentemente i bambini sotto i i cinque anni d'età. Si tratta di una malattia ormai quasi debellata in Italia grazie ad una capillare campagna di vaccinazione: l'ultimo caso diagnosticato nel nostro Paese risale al 1982.

Cause della Poliomielite

La poliomielite è causata dal poliovirus, di cui esistono tre differenti ceppi - 1, 2 e 3 – anche se probabilmente a livello mondiale l'unico ancora in circolazione è il tipo 1.

Sintomi

L'infezione può essere asintomatica o manifestarsi con sintomi lievi, di tipo influenzale (febbre, affaticamento, mal di testa). In alcuni casi, però, comporta l'insorgenza di infezioni cerebrali (meningite) e paralisi che possono anche risultare permanenti (questo succede in circa un caso ogni 200).

Se sono colpiti muscoli importanti per le funzioni vitali, come i muscoli respiratori, può anche rivelarsi mortale. Tra i bambini colpiti da paralisi permanente, il tasso di mortalità è pari al 5-10%.

Come avviene il contagio

La malattia è estremamente contagiosa. Il contagio avviene in genere per via oro-fecale, attraverso l'ingestione di acqua o cibi contaminati, o attraverso la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani.

Quanto è frequente

Grazie al programma di vaccinazione estensiva elaborato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), oggi nel mondo la poliomielite è una malattia decisamente meno diffusa di un tempo, e intere aree – tra le quali la regione europea - sono state dichiarate completamente libere dalla poliomielite.

Secondo quanto riferito dall'Oms si è passati da 350 mila casi nel 1988 a 33 casi nel 2018, con una diminuzione di oltre il 99%. La poliomielite è ancora presente in paesi come Afghanistan, Nigeria e Pakistan.

Europa Polio free

La regione europea è stata ufficialmente certificata "polio-free" il 21 giugno 2002: in Italia, l'ultimo caso di malattia è stato registrato nel 1982.

Come si cura

Non esistono cure definitive per la poliomielite, anche se sono disponibili trattamenti per alleviare i sintomi, come farmaci antispasmodici per rilassare la muscolatura e fisioterapia per promuovere la mobilizzazione degli arti colpiti.

Perché può essere pericolosa

Perché, per quanto in rari casi, può comportare paralisi permanente e morte.

Vaccini per la poliomielite

L'unica strategia efficace per la prevenzione è la vaccinazione. In Italia il vaccino anti-polio è uno dei vaccini obbligatori previsti dalla legge.

Si tratta di un vaccino inattivato, ottenuto cioè a partire da virus uccisi, e si somministra con un'iniezione intramuscolare. Esiste in forma singola oppure combinata con altri vaccini, nel cosiddettoesavalente(contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae tipo B, epatite B) e nel tetravalente (contro difterite, tetano, pertosse e polio).

Il calendario vaccinale prevede:

  • tre dosi nel primo anno (a tre, cinque e 11 mesi, con esavalente);
  • una quarta dose a sei anni (con vaccino singolo o tetravalente);
  • un ulteriore richiamo in adolescenza, in genere con tetravalente.

Poiché basta un solo bambino colpito per considerare la malattia ancora attiva a livello mondiale, non è ancora il momento di interrompere la vaccinazione.

Ogni anno, il 24 ottobre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale della Poliomielite, un'occasione importante per riflettere sul progresso raggiunto nella lotta contro questa malattia debilitante e per rinnovare l'impegno verso l'obiettivo di un mondo senza polio. Questa giornata è un momento di sensibilizzazione e di mobilitazione globale, finalizzata a porre fine a una malattia che ha segnato dolorosamente (e continua purtroppo a segnare) la vita di milioni di persone in tutto il mondo.

E' importante anche riflettere sull'importanza della vaccinazione e sulla necessità di estendere l'accesso ai vaccini in tutto il mondo, specialmente nelle regioni in via di sviluppo dove la polio è ancora una minaccia. Continuare a lavorare insieme è fondamentale per raggiungere l'obiettivo di un mondo senza polio.

Fonti

Revisionato da Francesca Capriati

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