Crescere un bambino: che gioia infinita, che emozione... ma che responsabilità. Lo starò facendo nel modo giusto? Come fare in modo che diventi un adulto felice e sano? E che rispetti gli altri? Dal libro "Bambini sani e felici for dummies" di Giulia Settimo, edizione Hoepli, abbiamo raccolto dieci consigli per tutti i genitori. Dal tempo da dedicare a lui, all'importanza di renderlo autonomo.
1- Dedica del tempo tutto per lui
Quando è sveglio, cerca di ritagliarti del tempo per intrattenere il neonato in modo piacevole. Anche approfittando di alcune operazioni quotidiane come il bagnetto o il cambio di pannolino.
9 modi per far contento il tuo neonato
2 - Mettigli vicino oggetti allegri e colorati
Il bimbo riesce a guardare (e non solo vedere) dai tre mesi in su. Gira la testolina, amplia il suo campo visivo. E' in grado di concentrare lo sguardo su oggetti che attirano la sua attenzione (in particolare se sono tondi e con colori vivaci è meglio!). (Leggi anche: il terzo mese del neonato)
Di giorno in giorno la sua curiosità aumenta e inizia così a esplorare ciò che lo circonda. E' il periodo in cui inizia ad apprezzare gli oggetti appesi alla culla e i sonaglini che gli vengono messi in mano.
Avvicinagli oggetti vivaci e colorati: inizierà a ricordare colori già visti e a riconoscere giochini nuovi che entreranno man mano a fare parte del suo mondo.
3 - Alimentalo in modo giusto ed equilibrato
La salute del bambino dipende anche da che cosa mangia. Prima con il latte e poi con alimenti nuovi, il piccolo acquisisce le sostanze nutritive che gli servono per crescere. Ma quello che conta non è l'alimento in sé, ma gli elementi nutritivi.
Spesso le mamme si preoccupano se i propri figli non mangiano frutta o verdura, ma le stesse sostanze possono essere integrate mangiando legumi, frutta, uova e latticini.
Inoltre la fame e l'appetito non sono un metro di giudizio affidabile: non è detto che un bambino che mangia tanto si nutra in modo coretto.
La sua alimentazione potrebbe essere povera di alimenti fondamentali e invece ricca di merendine e snack fuori orario.
Ricorda: le buone abitudini alimentari si imparano da piccoli.
4 - Poca tv e con regole
No alla tv come baby sitter. Con un bimbo, andrebbe sempre utilizzata con moderazione e fissando delle regole rispettate da tutti. Ricorda inoltre che la tv da guardare e ascoltare passivamente è poco adatta ai bimbi sotto i due anni, che hanno bisogno di un apprendimento attivo, cioè di interagire con chi parla. Anche se sembra che la seguono con interesse, in realtà ne sono "ipnotizzati".
I piccoli da 2 a 4 anni dovrebbero limitarsi a guardare la tv non più di 10-20 minuti al giorno e sempre in compagnia di un adulto.
E che regole imporsi in generale?
- la tv non deve distogliere i bambini da attività più importanti
- non va usata per "tenerli buoni"
- non deve interferire con orari del pasto o nanna
- non si guarda la sera prima di andare a dormire
Leggi anche: tv e bambini, istruzioni per l'uso
5 - Le quattro regole perché stia bene
- è importante fare movimento, sarebbe perfetto tutti i giorni, tra gioco all'aperto e camminate. Per combattere la sedentarietà davanti a tv e tablet
- mangiare più frutta e verdura. Questi alimenti dovrebbero essere consumati spesso, moderando le porzioni di riso, pasta, patate e pane. Limitare il cibo spazzatura.
- no alle bibite dolci. Le bevande zuccherate infatti, favoriscono il sovrappeso e non andrebbero concesse più di una volta alla settimana
- dormire. I bimbi dovrebbero dormire almeno 10 ore notte. Scopri la tabella delle ore di sonno dei bambini in base all'età.
6 - Dormire abbastanza!
Questo punto si aggancia all'ultima regola precedente: durante l'infanzia è importante dormire a sufficienza. Carenze di sonno potrebbero favorire la tendenza al sovrappeso e all'obesità, come anche aumentare il rischio di diabete e ipertensione.
Si impara a dormire già da piccolissimi.
La routine cambia a seconda dell'età, ma il rituale del sonno è sempre efficace. Per i più piccoli può essere: bagnetto, fiaba e ninna nanna.
7 - State all'aperto
Gli spazi all'aperto offrono la possibilità di sperimentare tutti i sensi. A contatto con la natura i bambini sviluppano interesse, curiosità e sicurezza interiore. E imparano a sperimentare situazioni diverse.
8 - Favorisci l'autonomia
Lasciategli fare le cose da solo, in base all'età, per aiutare a sviluppare la sua autonomia. L'eccessivo desiderio di protezione, ma anche la fretta, spingono ad aiutare troppo il bambino. Dunque, lasciate da parte la tentazione di sostituirvi sempre a lui e mettete alla prova le sue capacità. Se vi dice che vuole provare a fare una cosa da solo, fatelo provare (sempre che non sia pericolosa). Aiutatelo a sentirsi "grande".
(Leggi anche 10 consigli per educare i bambini all'autonomia)
9 - Prova ad avere fiducia in lui
I bimbi sono capaci di affrontare le difficoltà e trovare sempre una via d'uscita, hanno dentro di loro la forza per superare i momenti negativi, come dispiaceri e bisticci. Litigano e spesso si riappacificano da soli. Non ha senso proteggerli sempre e in modo esagerato: hanno la capacità di arrangiarsi.
10 - Fallo crescere con un animale
Per un bambino un animale a quattro zampe non solo è una compagnia, ma anche un "mediatore affettivo". Gli fa bene vedere con quanta attenzione i genitori si prendono cura di lui e li aiuta a rendersi conto delle attenzioni di cui lui stesso è oggetto.
In più, gli animali aiutano a comprendere il naturale ciclo della vita: nascita, vecchiaia e morte. (Leggi anche: come spiegare la morte di un animale a un bambino)
Nella nostra epoca poi, alcune qualità, come l'empatia, sono poco valorizzate. Si passa sempre più tempo davanti a tv, tablet e cellulari, non imparando davvero a rapportarsi con gli altri e a negoziare le proprie posizione. Avere un animale quindi, aiuta i bambini a comprendere questo procedimento complesso.
Oggi si parla di bullismo sempre di più, senza rendersi conto che deriva da una mancanza di empatia.
E' importante far capire al proprio figlio che il proprio animaletto domestico non è un oggetto, ma un essere vivente, un amico con cui relazionarsi, da conoscere e da rispettare.
Quindi, per finire, non fateglielo trovare sotto l'albero di Natale, come fosse un oggetto inanimato.
(Fai anche il test: animale domestico, come scegliere quello giusto?)