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Bambini gifted, come riconoscerli e valorizzarli

di Giulia Foschi - 23.02.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Intelligenti, curiosi, sensibili: ecco chi sono i bambini gifted, come riconoscerli e a chi rivolgersi per fare in modo che crescano in un ambiente idoneo.

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Bambini gifted, come riconoscerli e valorizzarli

I bambini gifted, chiamati anche plusdotati, sono innanzitutto dei bambini: non immaginateli come dei piccoli Einstein che si interessano solo a calcoli complessi e si laureano a 10 anni. Non sono bambini prodigio, ma hanno tutte le necessità e caratteristiche tipiche dell'infanzia ma hanno un alto potenziale cognitivo. Sono estremamente vispi, curiosi, ricettivi, sensibili, capaci di cogliere ogni sfumatura dell'ambiente e del vissuto. Si potrebbe pensare che avere qualcosa "in più" sia una gran fortuna, in realtà può diventare uno scoglio se questa "diversità" non viene prontamente riconosciuta. Ci spiega come imparare a farlo Carla Tomasini, pediatra e nutrizionista infantile, scrittrice e divulgatrice molto seguita su Instagram.

Chi sono i bambini gifted?

"La parola gifted significa letteralmente 'dotati' ed è la modalità più corretta per indicare questi bambini, che in italiano sono chiamati anche plusdotati - introduce Tomasini -. Si tratta di una variabile presente in modo normale nella popolazione: statisticamente parliamo di 1 bambino su 20. I bambini gifted hanno un quoziente intellettivo molto più alto della media, superiore ai 130, in una percentuale più ridotta anche sopra i 160 (highly ginfted). Sono bambini molto profondi, sensibili, complessi ed emotivi con una modalità di funzionamento del pensiero di tipo "arborescente", diverso da quello lineare e più comune nella popolazione".

Non sono piccoli geni. "È importante sottolineare che queste caratteristiche sono innate, non sono frutto dell'educazioneo della stimolazione da parte dei genitori, anche se chiaramente il giusto contesto può aiutare i bambini gifted a sviluppare al meglio le proprie capacità e a convivere con quella che, di fatto, è una "diversità". I bambini gifted non sono necessariamente i secchioni o i primi della classe, le loro caratteristiche non coincidono sempre con un alto rendimento scolastico".

Come si riconoscono i bambini gifted?

"I bambini gifted si riconoscono perché hanno una curiosità notevole e un'estrema sensibilità emotiva, per cui colgono al volo piccole sfumature nei diversi contesti, nelle persone, nei discorsi - chiarisce la pediatra -.

Sono molto veloci nella comprensione e nella produzione e sono 'intensi' da vivere per tutti gli adulti che interagiscono con loro. Talvolta hanno interessi poco comuni e sono incuriositi dai grandi perché della vita fin da piccoli.

Bambini gifted in classe. "A scuola può capitare che finiscano prima gli esercizi assegnati e poi si annoino, e di conseguenza possono anche dare fastidio in classe. Ecco perché è importante riconoscerli e seguirli. Il loro cervello funziona con tempi diversi. Non si tratta solo di un apprendimento più veloce, ma anche qualitativamente diverso".

Bambini gifted, difficili da riconoscere. "Purtroppo la società e la scuola italiana tendono a incentivare l'omogeneità, anziché a incoraggiare le diversità - aggiunge l'esperta -. I bambini gifted si adattano facilmente, dunque non è facile accorgersi della loro diversità. Soprattutto le femmine, che hanno un grado di adattabilità ancora maggiore. Riconoscere i bambini gifted non serve per farne dei piccoli geni, spingerli a competere e ad avere prestazioni sempre più elevate. Riconoscerli è fondamentale per garantire il loro benessere emotivo aiutandoli a integrarsi con gli altri. Se la plusdotazione si associa a un'altra diversità (per esempio l'autismo) può essere ancor più difficile riconoscere entrambe le condizioni, si parla in tal caso di doppia eccezionalità: riconoscerli è ancora più difficile".

A che età si possono osservare le caratteristiche di un bambino gifted?

"Prima dei 2-3 anni è difficile individuarle perché non è detto che coincidano con la precocità dello sviluppo motorio o del linguaggio. Se un bambino inizia a camminare molto presto non vuol dire che sia necessariamente più intelligente. Dai 3 anni è possibile notare le caratteristiche di cui abbiamo parlato, ma è soprattutto dai 5 anni in poi che diventano evidenti".

Bambini gifted e rendimento scolastico: sono tutti piccoli geni?

"Assolutamente no. Di solito i bambini gifted mostrano un interesse particolare per determinate discipline: arte, musica, informatica, matematica.

.. Ma non è affatto detto che eccellano in tutte le materie. L'intelligenza è fluida, per esempio un bambino può eccellere nella matematica e avere una produzione verbale povera. Ci possono anche essere picchi e discese. L'ostacolo maggiore resta comunque il mancato riconoscimento delle loro caratteristiche, purtroppo molto frequente: la loro modalità di funzionamento è diversa dalla media e una didattica classica potrebbe essere inadeguata per molti di loro. In tal caso rischiano di avere non solo un rendimento basso, ma anche di lasciare la scuola credendo di non essere all'altezza e sentendosi sbagliati. L'abbandono scolastico tra i bambini gifted supera il 50% dalla scuola media in avanti".

I bambini gifted sono più aggressivi?

"No. L'aggressività non è una caratteristica tipica dei bambini gifted. Così come non lo è un carattere solitario e non lo è l'iperattività, questi sono falsi miti. È chiaro che però un bambino gifted non riconosciuto può esprimere la sua frustrazione attraverso queste modalità, come tutti gli altri bambini".

A chi rivolgersi per aiutare i bambini gifted a crescere serenamente?

"Bisogna rivolgersi a un esperto - commenta la pediatra -: un neuropsichiatra infantile o uno psicologo esperto in questa tematica (ma non ce ne sono molti in Italia). In seguito, se riconosciuto bisogna chiedere alla scuola di attivare un percorso idoneo. Purtroppo non molte scuole e non molti insegnanti sono preparati a farlo. A questo proposito, è stata depositata alla Camera dei Deputati una proposta di legge per il riconoscimento degli alunni ad alto potenziale cognitivo. È in corso una raccolta firme affinché tale proposta venga discussa, e quindi presa in carico. Il mancato riconoscimento della complessità dei bambini gifted non è solo un danno per la loro crescita: è una grossa perdita per l'intera società perché sono una risorsa per tutti".

L'intervistata

Carla Tomasini, pediatra e nutrizionista infantile, scrittrice e divulgatrice molto seguita su Instagram.

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