UN MITO DA SFATARE
Mariti terrorizzati e sottomessi, nipotini straviziati e conflitti latenti che esplodono alla prima riunione di famiglia: quando si evoca il nome “suocera”, le immagini che arrivano immediatamente alla mente sono tendenzialmente catastrofiche. Cerchiamo di sfatare questo mito: essere una buona suocera è possibile. Vediamo come.
SPICCARE IL VOLO
“Il nodo di tutta la questione per la suocera è lasciare che i figli 'spicchino il volo': si suppone che, allevandoli, li abbiate dotati di tutti gli strumenti per vivere la loro vita nella maniera migliore possibile. La scelta del partner rappresenta uno dei tanti atti che una persona matura e consapevole di sé può fare”.
PRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA
“Se si è stati buoni genitori, bisogna essere certi di aver cresciuto dei figli in grado di prendere la propria vita in mano e quindi in grado di costruirsi una soddisfacente vita di coppia, senza bisogno della costante ingerenza della figura materna”.
PRENDERE ATTO DEL FATTO CHE I FIGLI SONO CRESCIUTI
“Sia che si tratti di figli maschi o di figlie femmine, le madri devono consentire alla propria prole di spiccare questo volo. Avere un genero o una nuora e riconoscere il loro ruolo e la loro presenza, è il primo passo per rendersi conto che i figli sono cresciuti”.
QUALCHE FATICA
“Elaborare questo processo di separazione dai propri figli per una madre ha inevitabilmente i suoi lati dolorosi. Per una suocera l’istinto da tenere a bada per evitare conflitti con la nuora o il genero è quello di non vivere il proprio figlio come persona adulta e autonoma, ma ancora come un bambino da proteggere”.
LA GIUSTA GRADUATORIA
“E’ importante che una suocera si renda conto che il partner del proprio figlio o della propria figlia conta al pari (se non di più) della propria madre, e che per lui o lei c’è quindi un’altra figura di riferimento oltre ai genitori”.
UN PROCESSO CHE RICHIEDE TEMPO
“Accettare un genero o una nuora è un processo faticoso: due generazioni a confronto, storie diverse che non si conoscono: la tentazione per la suocera è di vivere il genero o la nuora come persona che 'si porta via il tuo bambino o bambina', invece è persona che lo/la vuole rendere felice”.
CONSEGUENZA DIRETTA
“Ma, tenute in conto tutte queste premesse, non bisogna disperare. Se con i figli si è riusciti a costruire un rapporto sano, anche con i loro partner si presume che ci siano le basi per una relazione altrettanto sana”.
NIENTE INGERENZE
“Una suocera deve tenere bene a mente che questa nuova coppia ha il diritto di non subire ingerenze sgradite: dovrebbe accettare da subito il fatto che come famiglia hanno la libertà di fare scelte che lei potrà non condividere".
GENERAZIONI A CONFRONTO
“Dopotutto una suocera deve tenere conto che se lei si è sposata a 30 anni, attualmente si trova davanti dei trentenni con un background completamente diverso dal suo: è una questione da non sottovalutare, se si vuole avere un rapporto disteso”.
PRESENTE NEL MOMENTO DEL BISOGNO
“Una brava suocera dovrebbe stare accanto senza invadere. Essere quindi presente quando i figli chiedono aiuto, nel momento del bisogno o in qualche emergenza, ma in generale imparare a stare al proprio posto”.
SUOCERA MA ANCHE NONNA
“Un modo per riscoprire il ruolo di suocera in chiave positiva e per rendersi conto della ricchezza di questa figura è ricordarsi che chi è suocera è potenzialmente anche nonna. Avere dei nipotini consente di riappropriarsi del mondo dell’infanzia in maniera 'leggera', senza le responsabilità che si avevano con i propri figli”.
UNO SGUARDO DIVERSO SUL MONDO
“Essere nonni è una 'botta di vita' perché aiuta a vedere il mondo con gli occhi dei bambini, in maniera molto più 'leggera' perché le responsabilità sono tutte dei genitori, ai nonni resta la parte divertente”.
METTERE AL SERVIZIO LE PROPRIE CONOSCENZE
“Con i nipoti, ma anche in tutto il resto delle situazioni che la vita pone davanti ad una suocera, è doveroso dare il proprio punto di vista e mettere in comune l’esperienza accumulata negli anni, ma nel contempo lasciar sempre liberi di scegliere i figli”.
NON BABYSITTER FULL TIME
“In questa riscoperta del ruolo della nonna però una suocera non deve permettere che si dia per scontato che il tempo della pensione, conquistato dopo anni di lavoro, sia poi completamente al servizio dei nipoti come babysitter full time. Questo va esplicitato subito, per evitare incomprensioni. Si è di aiuto ai figli tutte le volte che ce n’è bisogno, ma non a tempo pieno. Non è un dovere”.
SUOCERA CON FIGLIO MASCHIO
“Attualmente io non vedo più la vecchia diatriba che vedeva contrapposte su due barricate diverse le nuore e le suocere: la cultura del femminismo anni ‘70 ha dato i suoi risultati, e ora le donne lavorano praticamente tutte. Questo crea un background comune e contribuisce a sviluppare una maggiore solidarietà femminile. Le attuali suocere dovrebbero anche aver cresciuto figli maschi più consapevoli della divisione dei ruoli a casa”.
SUOCERA CON FIGLIA FEMMINA
“Qualunque sia il genero toccato in sorte, o affabile o distante, probabilmente la confidenza tra figlia e madre aiuterà la figlia a mediare il rapporto, dentro i confini reciproci delle due famiglie”.
COME GESTIRE LE FESTIVITA’
I tempi delle festività sono i più difficili dal punto di vista della gestione, poiché sono presenti e si incrociano famiglie diverse. “ Vanno perciò tenute in conto le tradizioni che ogni famiglia ha, cercando di mediare tra quelle esistenti o inventandone di nuove che possano accontentare tutti".
NATALE CON I TUOI
“Tra le festività, il Natale è sicuramente la più difficile da gestire, ma può venire in aiuto il fatto che possa partire il 24 sera e terminare il 26. Eliminando il verbo 'tocca a te venire' si riuscirà sicuramente con un po’ di buonsenso a venirsi incontro tutti”.
TUTTI AL MARE
In generale i momenti di vacanza, soprattutto quelle estive, dovrebbero consentire tempi e modi diversi per stare finalmente insieme in famiglia, e perciò nonni e figli con nipoti possono trascorrerle ciascuno per conto proprio e con i propri ritmi e scelte.