Come prevenire l'autismo
La scienza non è ancora riuscita a fare chiarezza sulle cause dell'autismo. Le tesi più accreditate ritengono che ci sia certamente una componente genetica, ma non è escluso che il rischio aumenti con l'esposizione a determinate sostanze durante la gravidanza. Di certo non possiamo essere certe di riuscire ad evitare che il bambino avrà l'autismo, ma possiamo aumentare le nostre probabilità di avere un bambino sano apportando alcuni cambiamenti nel nostro stile di vita sin dalla gravidanza. Come prevenire l'autismo? ecco cosa ci dice la scienza.
In questo articolo
Si può iniziare in gravidanza?
Il disturbo dello spettro autistico colpisce i bambini di tutte le razze e nazionalità, ma alcuni fattori aumentano il rischio di un bambino:
- il sesso: i maschi hanno circa quattro volte più probabilità di sviluppare un disturbo dello spettro autistico rispetto alle femmine;
- Storia familiare: i genitori che hanno un figlio con disturbo dello spettro autistico hanno un rischio maggiore di avere un altro figlio con lo stesso disturbo;
- Altre condizioni mediche: i bambini con determinate condizioni mediche hanno un rischio superiore di autismo. Queste condizioni includono: la sindrome dell'X fragile, sclerosi tuberosa, la sindrome di Rett;
- Bambini estremamente prematuri: i bambini nati prima delle 26 settimane di gestazione possono avere un rischio maggiore di disturbo dello spettro autistico;
- Età dei genitori: potrebbe esserci una connessione tra i bambini nati da genitori più anziani e il disturbo dello spettro autistico, ma su questo punto la ricerca è ancora a lavoro.
I ricercatori stanno ancora indagando anche circa la possibilità che fattori come infezioni virali, farmaci, complicazioni durante la gravidanza o inquinanti atmosferici svolgano un ruolo nell'innescare il disturbo dello spettro autistico. In ogni caso già in gravidanza è possibile adottare alcuni accorgimenti che possono ridurre il rischio:
- Segui uno stile di vita sano: sottoponiti a controlli regolari, mangia pasti equilibrati e fai esercizio.
- Assumi tutte le vitamine e gli integratori prescritti.
- Non assumere farmaci durante la gravidanza: chiedi al tuo medico prima di prendere qualsiasi farmaco.
- Evita l'alcol.
- Fai i vaccini consigliati dal medico.
Le vitamine prenatali
Uno studio internazionale ha suggerito che l'assunzione di vitamine prenatali durante il primo mese di gravidanza possa ridurre il rischio di sviluppare i disturbi dello spettro autistico (ASD) nei bambini con predisposizione genetica. Lo studio ha visto coinvolti 241 bambini i cui fratelli maggiori avevano ricevuto una diagnosi di autismo. Dalla ricerca è emerso che circa il 33% dei bambini le cui madri non avevano assunto vitamine prenatali nel primo mese di gravidanza ha sviluppato i disturbi dello spettro autistico, contro il 14% di quelli le cui mamme avevano assunto gli integratori.
Ci sono terapie precoci?
Non c'è, quindi, un modo sicuro di prevenire il disturbo dello spettro autistico, ma ci sono opzioni di trattamento: la diagnosi e l'intervento precoci sono molto utili e possono migliorare il comportamento, le abilità e lo sviluppo del linguaggio.

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Test autismo in gravidanza
Non esiste ad oggi un vero e proprio test dell'autismo da fare durante la gravidanza. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine qualche tempo fa ha suggerito che i bambini con autismo avrebbero un diverso sviluppo prenatale di alcuni strati del tessuto cerebrale, nel quale mancherebbero degli importanti marcatori genetici.
E su questa base è stato lanciato il Developing Human Connectome Project (dHCP), guidato dal King's College di Londra, dall'Imperial College di Londra e dall'Università di Oxford, che mira a compiere importanti progressi scientifici creando il primo connettoma a 4 dimensioni della prima infanzia. L'obiettivo di questo ambizioso progetto è quello di creare una mappa dinamica della connettività del cervello umano da 20 a 44 settimane di età post-concezionale, collegando le informazioni di imaging, cliniche, comportamentali e genetiche.
Esami genetici per autismo
Alcuni test ed esami prenatali che analizzano i cromosomi e il DNA fetale possono individuare alcune malattie e sindromi che possono, a loro volta, essere collegate all'autismo. E recentissima anche l'analisi dell'esoma, una tecnica recente che permette di identificare oltre 100 geni associati ai disturbi dello spettro autistico. Tuttavia non abbiamo a disposizione un vero e proprio esame genetico prenatale per l'autismo.
Test per capire se un bambino è autistico
Non esistono esami del sangue o altre tecniche che possano aiutare nella diagnosi dell'autismo. La valutazione è solo di tipo clinico e va fatta da medici specializzati e competenti, ancor meglio se da un'equipe multidisciplinare. Ad oggi vengono eseguiti due tipi di test:
- ADOS-2 (Autism Diagnostic Observation Shedule-2nd Edition): si basa sull'osservazione del gioco
- ADI-R (Autism Diagnostic Interview-Revised): si basa su un'intervista fatta ai genitori per valutare la presenza di sintomi.

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Quali sintomi rientrano nello spettro autistico
Come riconoscere i primi sintomi? Tre sono gli aspetti da osservare attentamente:
- lo sguardo sfuggente, che non riesce a focalizzarsi sugli oggetti che normalmente si osservano;
- la ripetitività dell'attività e del gioco, c'è una certa rigidità e una certa routinarietà;
- l'assenza del linguaggio verbale o un suo ritardo.
Fonti
- Patches of Disorganization in the Neocortex of Children with Autism
- Mayo Clinic: "Autism Spectrum Disorder Prevention."
- Association of Maternal Prenatal Vitamin Use With Risk for Autism Spectrum Disorder Recurrence in Young Siblings
- Prevention in Autism Spectrum Disorder: A Lifelong Focused Approach