Esiste un modo efficace per rimproverare un bambino e fargli cambiare atteggiamento dandogli contemporaneamente la sicurezza di sentirsi amato? Sì, e lo ha messo a punto lo psichiatra infantile americano Gerard E. Nelson, che è riuscito a dare al rimprovero tutta la dignità di un metodo.
Si chiama The one minute scolding, la sgridata di un minuto, e si è rivelata valida in famiglia e a scuola con i "teppistelli" della classe per migliorare in modo drastico i rapporti tra bambini e adulti.
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Come rimproverare il bambino senza fargli dubitare del nostro amore
È stato scientificamente provato che la capacità di attenzione di un bambino è molto breve e che ha bisogno di stimoli continui per rinnovarsi. Niente prediche, ricatti, accuse o punizioni.
La sgridata “funziona” se è breve
La sgridata “funziona” se... è immediata
La sgridata “funziona” se... si limita a un singolo episodio
Sotterrato da una valanga di malefatte, il bambino si sente impotente: “Non gli va bene niente”, pensa, “Inutile sforzarsi”.
E non solo. Se la sgridata si suddivide in rimproveri diversi, finisce che inviamo tanti messaggi, tutti deboli. Imponendoci invece di non superare il minuto, saremo costretti a puntare su un unico obiettivo, con il risultato di essere chiari ed efficaci.
La sgridata “funziona” se... avviene in intimità
La sgridata “funziona” se... è rassicurante
Tutti sanno che arrabbiarsi con i propri figli non significa avere smesso di amarli. È vero piuttosto il contrario: ci arrabbiamo proprio perché li amiamo. Il bambino però non lo sa. Per questo, insieme alla severità, è importante manifestare contemporaneamente amore, stima e fiducia.
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Come insegnare il rispetto delle regole
E ora proviamo ad applicare le 9 regole per rimproverare in modo efficace
- Descrivere i fatti separati dalle emozioni
- Descrivere quello che proviamo
- Dirgli che capiamo ciò che prova
- Spiegare la regola infranta
- Presentare gli svantaggi del suo comportamento
- Fare una pausa
- Sottolineare quello che sa fare
- Proporre un'alternativa
- Dirgli che abbiamo fiducia in lui
1. Descrivere i fatti separati dalle emozioni
2. Descrivere quello che proviamo
Spieghiamogli quello che proviamo di fronte al suo comportamento:
3. Dirgli che capiamo ciò che prova
"Capisco che volevi salire subito sullo scivolo." In tal modo il bambino si rende conto che non siamo "contro", ma "con" lui. Non è lui a essere cattivo, ma solo il suo comportamento, ed è questo che chiediamo di cambiare.
3. Spiegare la regola infranta
4. Presentare gli svantaggi del suo comportamento
Perché il bambino capisca a fondo il messaggio, è importante presentargli la marachella come un comportamento svantaggioso per lui prima ancora che per noi: "Se continui a picchiare gli altri bambini, poi non vorranno più giocare con te".
Solo in questo modo potrà capire che le sue azioni hanno delle conseguenze precise.
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Aggiornato il 15.03.2020