I bambini nati con la fecondazione in vitro sono doppiamente fortunati: in primo luogo perché sono riusciti a venire al mondo, e poi perché possono contare su mamme e papà in gamba. Solide. È quanto emerge da una ricerca svoltasi in Italia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna e articolata in due fasi. Inizialmente sono state analizzate 400 famiglie con bimbi tra i 4 e gli 8 anni nati con la fecondazione assistita (eterologa e omologa), adottati, e concepiti naturalmente.
Dopo 5 anni, le stesse famiglie sono state testate per verificarne l’evoluzione nel tempo. Ebbene, le più equilibrate e solide (forse perché più motivate?) sono risultate le famiglie che si sono rivolte alla fecondazione assistita. Gli stessi “figli della provetta”, crescendo, sembrano sereni e i loro genitori sono i meno soggetti a separazioni e divorzi.
Fonte: Focus Domande&Risposte
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