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Come aiutare i bambini a superare la paura di volare

di Rosy Maderloni - 03.10.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Viaggiare in aereo può causare ansie, soprattutto nei più piccoli: superare la paura di volare nei bambini coi consigli della psicoterapeuta.

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Paura di volare nei bambini: aiutarli a superarla

Non c'è meta da sogno che tenga: quando la paura di volare nei bambini è presente ed è reale, spesso non aiuta promettere che la vacanza sarà indimenticabile e che il viaggio ne vale la pena. Che sia perché l'aereo possa cadere, perché l'abitacolo dei piloti è angusto, la fusoliera opprimente o stare seduti per diverso tempo è insopportabile, capita spesso che i più piccoli provino una vera e propria fobia di questo mezzo di trasporto. Se poi ci aggiungiamo che film e video in rete molte volte hanno raccontato di incidenti aerei, di turbolenze pericolose... ecco che l'immaginario contribuisce ad alimentare i timori nel prendere un aereo con i bambini. Come aiutare i nostri figli a superare questa paura e a viaggiare serenamente con mamma e papà? Risponde Monica Piccinni, psicoterapeuta del Centro per i disturbi d'ansia e di panico di Humanitas San Pio X.

Paura di volare nei bambini: possibili cause

"La paura, per la specie umana, è un'emozione primaria, innata, che è sempre stata fondamentale per la sopravvivenza - premette la psicoterapeuta -: serve a informarci della presenza di un pericolo e ci insegna a prepararci di fronte all'ignoto. La paura di volare, tecnicamente detta aerofobia, è un fenomeno abbastanza diffuso tra i bambini di tutte le età e rientra nelle fobie specifiche, che a loro volta fanno parte della categoria dei disturbi d'ansia. Per fobia specifica si intende una paura eccessiva, di cui l'individuo stesso a partire da una certa età, riconosce la sua sproporzione, provocata da un oggetto o da una situazione particolare. Le fobie specifiche inducono ansia anticipatoria ed evitamento dello stimolo fobico, interferendo significativamente con le normali attività personali quotidiane.

Possibili cause. "Nel caso della fobia di volare le possibili cause risiedono nella difficoltà dei bambini più piccoli a comprendere alcuni fattori concreti, come il fatto che un aereo possa rimanere in aria per tanto tempo e il concetto di rimanere chiusi in un posto senza possibilità di movimento e via d'uscita.

Possono insorgere in seguito a esperienze negative fatte precedentemente o storie raccontate in casa da familiari e amici o viste in televisione o video particolari. La comparsa di sintomi fisici negativi come il fastidio alle orecchie o i vuoti allo stomaco derivanti dalle turbolenze mal sopportate dai bambini che non ne capiscono la provenienza" spiega Piccinni.

Come manifestano i bambini la paura di volare in base all’età?

"I più piccoli manifestano la paura di volare col pianto e per la maggior parte dei casi con agitazione fisica - chiarisce l'esperta -. I più grandi mostrano sintomi fisici simili a quelli degli adulti quali irrigidimento muscolare, tachicardia, fatica a respirare, dolori addominali, sudorazione, mal di testa, rossore o pallore unitamente a sintomi psicologici come disorientamento, testa confusa, irritabilità, pessimismo e sensazione di impotenza".

Come aiutare il bambino prima di partire?

Ci sono azioni che possono aiutare a instaurare col bambino un approccio più sereno a terra. Monica Piccinni suggerisce:

  • Lavoriamo sulla consapevolezza della paura: facciamo domande dirette al bambino sul problema senza avere paura di amplificare la situazione, perché incrementare la consapevolezza di quello che gli accade e sapere che non succede solo a lui potrebbero aiutarlo a superare la barriera della vergogna eventuale e dell'ansia anticipatoria.
  • Mostriamo empatia: validiamo il suo disagio cercando di prendere sul serio le sue emozioni e raccontiamo le nostre prime esperienze dando l'impressione di aver sperimentato la stessa paura e di non essere riuscita a gestirla prima del volo ma poi durante si.
  • Offriamo spiegazioni concrete, anche con l'utilizzo di libri o video su internet sul funzionamento dell'aereo e su quanto sia sicuro ad oggi volare, in base all'età del bambino. Potrebbe appassionarsi e spostare l'attenzione sull'aspetto pratico del meccanismo. Usiamo la cosiddetta tecnica della desensibilizzazione graduale per prendere familiarità con la situazione che gli crea ansia.
  • Leggiamo insieme libri, guardare video o film, acquistare una divisa da pilota, se abbastanza piccolo per farlo sentire importante e in controllo della situazione.
  • Portare il bambino a visitare musei o posti dove si possono trovare aerei e farlo sedere dentro il veicolo in termini di gioco come esposizione di avvicinamento al momento del volo.
  • Insegniamo al bambino esercizi di respirazione lenta diaframmatica o rilassamento per gestire eventuali sintomi d'ansia in volo o se si ha più tempo a disposizione esercizi di mindfulness per imparare a focalizzare l'attenzione su pensieri positivi.

Come aiutare il bambino durante il volo?

Ci sono azioni che possono aiutare a instaurare col bambino un approccio più sereno in aereo.

Monica Piccinni suggerisce:

  • Prima di tutto assumere un atteggiamento sereno, sorridente e rilassato anche in presenza di capricci e difficoltà evidenti. Se il bambino percepisce anche solo in piccola parte la nostra ansia non riesce a modellarsi in senso positivo.
  • Durante il volo portare diversi giochi, intrattenimenti in base all'età e oggetti amati dal bambino per fornire elementi di distrazione dalle sensazioni negative fisiche e mentali e conforto.
  • Se dovessero comparire evidenti sintomi d'ansia utilizzare gli esercizi di respirazione o rilassamento proposti come preparazione al momento del volo.
  • Trasmettiamo empatia col bambino in base all'età: validiamo il disagio sperimentato cercando di non sminuirlo o non considerarlo come un problema serio. Raccontiamo esperienze personali infantili terrificanti ma finite bene.

Turbolenze in volo: come rassicurare il bambino?

"La paura in questo caso ha uno specifico elemento causale. Cosa fare? "Stargli vicino e tenergli la mano se lo desidera e, contemporaneamente, spieghiamo che è normale tutto ciò che sta accadendo razionalizzando il più possibile con spiegazioni scientifiche e logiche" commenta la psicoterapeuta.

Mal di orecchie al decollo e all'atterraggio: cosa fare?

"Innanzitutto, identifichiamo piccole strategie - suggerisce Piccinni -: 

  • Procuriamoci tappi per le orecchie.
  • Spieghiamo che è utile provare a deglutire, sbadigliare, masticare chewingum o mangiare una caramella.
  • Spieghiamo o facciamoci spiegare da uno specialista che esistono manovre specifiche, dette manovre di compensazione, ossia una serie di esercizi da effettuare durante le varie fasi del volo che servono a ristabilire il corretto equilibrio pressorio dell'orecchio eliminando il dolore. Per esempio, la manovra di Toynbee consiste nel chiudere le narici, bere un sorso d'acqua e deglutire ripetendo l'operazione finché non si percepisce che l'orecchio è stappato. La manovra di Lowery, invece, consiste nel trattenere il respiro, tappare il naso e deglutire come a voler soffiare via l'aria da tutti gli orifizi bloccati".

L'intervistata

L'intervistata è Monica Piccinni, psicoterapeuta del Centro per i disturbi d'ansia e di panico di Humanitas San Pio X.

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