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5 consigli per aiutare i bimbi ad acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo

di Sara De Giorgi - 31.01.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il consenso, i confini personali, il rispetto: è importante parlare di questi tempi con i bambini. Come iniziare a farlo presto e bene? Lo abbiamo chiesto a Rachel Brian, ricercatrice americana e autrice del libro Consent for Kids , la cui versione italiana è D ai un bacio a chi vuoi tu (De Agostini), testo divertente, rivolto ai più piccoli e di grande impatto che tratta del consenso (anche fisico) spiegato ai bambini.

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Temi importanti e da spiegare con attenzione ai più bambini sono il consenso, i confini personali, il rispetto. Come farlo nel migliore dei modi? Lo abbiamo chiesto a Rachel Brian, ricercatrice americana, educatrice e autrice del libro Consent for Kids, la cui versione italiana è Dai un bacio a chi vuoi tu (De Agostini), testo davvero di grande impatto che tratta del consenso (anche fisico) spiegato ai bambini.
 
La scrittrice si rivolge direttamente ai più piccoli e fornisce loro gli strumenti giusti per riconoscere le insidie in ogni contesto, reale o virtuale, a contatto con coetanei e adulti. In particolare, insegna loro a sentirsi padroni del proprio corpo e a riconoscere e ad apprezzare le differenze senza giudicare o denigrare. Tutto con un approccio divertente e schematico: il libro è composto da testi brevi e da simpatici e buffi disegni. Cerchiamo, allora, di saperne di più.

"Dai un bacio a chi vuoi tu", il libro

La scrittrice ci ha spiegato che il libro Dai un bacio a chi vuoi tu è basato su un video virale da lei realizzato, che si chiama Consent for Kids e che ha ottenuto tantissime visualizzazioni. 

«Avevo realizzato il video in risposta a un'esperienza vissuta da mia figlia di 7 anni. Un giorno tornò a casa da scuola ed era molto triste, e quando le chiesi cosa avesse, mi disse che qualcuno l'aveva baciata a scuola mentre l'insegnante non era presente. Chiesi come si sentisse e lei mi disse che era triste, arrabbiata e imbarazzata. Mi disse che la persona che l'aveva baciata non era un'amica.

Mi disse anche che, dopo l'accaduto, aveva messo la testa sulla sua scrivania, aspettando soltanto che il giorno finisse. Quella sera mandai un'email all'insegnante per farle sapere cosa era successo, e speravo anche che la classe potesse avere una discussione sui confini personali e sul rispetto delle scelte delle altre persone riguardo al proprio corpo.

Invece, l'insegnante mi informò del fatto che "non era permesso toccare in prima elementare!" e che avrebbe contattato la madre del bambino.

Secondo me quella fu un'occasione persa per poter parlare con i piccoli di questo problema. Invece, se iniziamo a discutere del consenso e del rispetto già da quando i bambini sono piccoli e la posta in gioco è molto più bassa, loro avranno le basi di cui hanno bisogno per relazioni più complesse in futuro.

Il libro è concepito come un'estensione di questa idea. La mia speranza è che si dimostri una risorsa preziosa per genitori e per insegnanti perché inizino presto la conversazione sul consenso con i bambini».

Perché è importante che i bambini imparino a rispettare i confini personali?

«Gran parte della violenza nel mondo - inclusa la violenza sessuale, la violenza domestica e l'abuso sui minori - non proviene da estranei o da aggressori esterni, ma da persone con le quali costruiamo le nostre relazioni più importanti. E quando le persone usano la violenza contro i loro partner, contro i bambini, o contro amici o familiari, significa che non credono che l'altro abbia il diritto sul proprio corpo.

Tuttavia l'autonomia legata al proprio corpo è un diritto umano fondamentale. Avviando questo tipo di conversazione quando i bambini sono molto piccoli, possiamo aiutare le generazioni future a prendere provvedimenti per cambiare la cultura attuale e a creare un mondo in cui fondamentale è sapere che ogni persona ha il diritto al proprio corpo».

In che modo i bambini possono comunicare ciò che vogliono e ciò che non vogliono?

«Ci vuole pratica perché i bambini imparino a definire i propri confini e possano decidere quali sono. Comunque, essere il più diretti possibile è probabilmente la migliore strategia.

Bisogna dire ai bambini: "Devi essere educato con le persone, ma occorre sempre, con calma, dire direttamente quello che sei e ciò che non ti va bene"».

Fidarsi di se stessi e del proprio istinto: come possono imparare a farlo i più piccoli?

«Ci sono alcune situazioni che ci possono non sembrare del tutto giuste. In tal caso, anche se non si è sicuri del perché, è giusto fidarsi del proprio istinto e dire "no" a una persona o un'attività. Si tratta del proprio corpo ed è giusto stabilire i limiti personali.

A volte l'istinto dice che qualcosa all'inizio va bene e poi invece comincia a sembrare pericoloso, offensivo o semplicemente non divertente. Indovinate un po'... Va sempre bene cambiare idea! Anche si è detto di sì un milione di volte prima: si tratta sempre del proprio corpo. Occorre insegnare questo ai più piccoli».

Consigli per aiutare i bambini a stabilire confini personali e a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé

  1. «Parlate con vostro figlio di ciò che lo fa sentire a suo agio. Aiutatelo a riflettere su alcuni degli scenari rappresentati nel libro e aiutatelo a decidere autonomamente in che modo lui si sente bene e a suo agio: questo è un buon punto di partenza. Di solito i bambini provano diversi livelli di comfort con persone diverse. È normale e potete incoraggiare i piccoli a fidarsi del proprio instinto».
  2. «Discutete di "consenso" quando si verificano conflitti tra fratelli o amici. Se qualcuno ha spinto l'altro, lo ha colpito (anche se giocando), è qualcosa che l'altra persona accetta? In caso contrario, ricordate ai bambini che ogni persona ha diritto al proprio corpo».
  3. «Modellate relazioni sane nella vostra vita. Da adulti, non usate la violenza o l'aggressività verbale per affermarvi. Quando discutete con il partner, con un amico o con tuo figlio, mostrate che potete non essere d'accordo e al tempo stesso rispettare l'altra persona».
  4. «Assicuratevi che vostro figlio sappia che mentre la maggior parte delle persone è molto gentile, alcune persone fanno del male ai bambini di proposito. Gli adulti che chiedono aiuto ai bambini, vogliono intimità con loro, dicono ai bambini di mantenere segreti, o di fare o dire cose inappropriate, minacciano o corrompono i bambini, sono tutte persone che tentano di manipolarli. Incoraggiate vostro figlio a farvi sapere se incontra qualcuna di queste persone».
  5. «Sostenete vostro figlio se qualcuno va oltre i suoi confini personali. I bambini possono vergognarsi se vengono manipolati o maltrattati. Assicuratevi di non accusarli mai per il cattivo comportamento di qualcun altro. Ricordate ai piccoli che non è colpa loro e che siete lì per aiutarli. Chi abusa adopera spesso la vergogna di un bambino per isolarlo dagli adulti premurosi come genitori o insegnanti. Assicuratevi che vostro figlio sappia che siete lì per lui».

"Dai un bacio a chi vuoi tu", di Rachel Brian

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