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9 consigli utili per crescere bambini felici

di Sara De Giorgi - 09.04.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come crescere bambini felici? Ecco, secondo il sito spagnolo Babycenter, nove consigli utili, sostenuti anche da vari medici e psicologi.

In questo articolo

Bambini felici: consigli utili

Cosa rende felici i piccolissimi? Vari esperti di sviluppo infantile hanno affermato che la felicità non è qualcosa che si può dare in regalo ad un bambino. È invece qualcosa che si può insegnare loro.

Edward Hallowell, psichiatra e autore di The Childhood Roots of Adult Happiness, ha affermato che i bambini eccessivamente viziati, che hanno troppi giocattoli o che sono continuamente protetti dai genitori, hanno maggiori probabilità di diventare adolescenti annoiati, cinici e infelici.

Ha ribadito lo psichiatra: «I migliori indicatori della felicità futura sono interni, non esterni». Fortunatamente non bisogna essere esperti di psicologia infantile per incoraggiare i bambini a trovare la forza interiore e la saggezza necessarie per superare gli alti e bassi della vita. Con pazienza e flessibilità, qualsiasi genitore può gettare le basi per una vita felice e per avere bambini felici.

Ecco, secondo il sito spagnolo Babycenter, 9 consigli utili, sostenuti anche dallo psichiatra Hallowell e da altri esperti, per crescere un bambino felice.

1. Imparate a leggere le emozioni dei vostri bambini

Il vostro bambino sa molto bene come mostrarvi quando qualcosa lo rende felice o triste. Il suo visino si illumina di un enorme sorriso se magari voi rientrate improvvisamente a casa. Invece, il piccolo piange inconsolabilmente quando non riesce a trovare il suo amato orsacchiotto.

Tuttavia, potreste chiedervi se è felice. I segnali della felicità potrebbero essere evidenti: un bambino felice sorride, gioca, è curioso, mostra interesse per gli altri bambini e non ha bisogno di stimoli costanti. Al contrario, dice Hallowell, i segnali di un bambino infelice potrebbero essere altrettanto chiari: «È chiuso, tranquillo, non mangia molto, non si fa coinvolgere spontaneamente dagli altri bambini, non gioca, non fa domande, non ride o sorride e parla pochissimo».

Ma il fatto che un bambino sia timido o introverso, che non rida o interagisca molto, non significa che sia infelice.

La timidezza non è la stessa cosa della tristezza, ma dovrete sicuramente lavorare di più per decifrare i suoi segnali. In tal caso Hallowell indica che dovete stare attenti per vedere se ci sono cambiamenti significativi nel suo comportamento (ad esempio si isola o diventa pauroso) che potrebbero suggerire un problema.

Paul C. Holinger, professore di psichiatria presso il Centro Medico "Rush-Presbyterian-St. Luke's" a Chicago, ha identificato nove segnali innati che i bambini usano per comunicare i loro sentimenti. Potete riconoscere questi segnali nei vostri figli. Due segnali sono "interesse" e "piacere" e sono sentimenti positivi, mentre tre segnali negativi, in particolare "angoscia", "rabbia" e "paura", indicano che il bambino è infelice.

La maggior parte dei genitori riconosce che un bambino spaventato e angosciato non è un bambino felice, ma Holinger ha osservato che molti genitori, invece, non riconoscono che un bambino arrabbiato di solito esprime anche tristezza. Indipendentemente dall'età, «la rabbia è legata ad un'eccessiva angoscia», dice Holinger. Quando vostro figlio colpisce suo fratello o lancia i giocattoli, significa che è angosciato oltre il suo livello di tolleranza.

Probabilmente il vostro bambino ha il suo modo di dimostrarvi che sta attraversando un momento difficile. Alcuni si ritirano e altri fanno i capricci, mentre altri si attaccano troppo a mamma o papà. Conoscendo meglio il temperamento di vostro figlio, capirete meglio se qualcosa non va nel suo mondo.

2. Divertitevi insieme

Questo è il primo passo per crescere un bambino felice secondo Hallowell. «Giocate con loro», consiglia il professore. «Se vi divertite con loro, anche loro si divertono».

Il gioco crea gioia, ma è anche il modo attraverso cui vostro figlio sviluppa abilità essenziali per la sua futura felicità. Il gioco non strutturato vi consentirà di scoprire cosa gli piace fare (costruire torri di blocchi di legno, ecc.

) e ciò può guidarlo verso una carriera che lo soddisferà».

3. Aiutateli ad affinare i loro talenti

Secondo Hallowell le persone felici sono spesso quelle che hanno imparato un'abilità. Ad esempio, quando il bambino prova più volte a lanciarvi una palla, impara dai suoi errori, impara la tenacia e la disciplina, e poi sperimenta la gioia di avere successo attraverso i suoi stessi sforzi.

Soprattutto scopre di avere un certo controllo sulla sua vita. Provando a fare qualcosa, avrà prima o poi la soddisfazione di rendersi conto che, grazie alla tenacia, otterrà ciò che si era prefissato di fare. Gli studi dimostrano che questa sensazione di controllo, sperimentata attraverso la padronanza di un'abilità, è un fattore importante nel determinare la felicità degli adulti. E i bambini, come gli adulti, devono perseguire i propri interessi o non ci sarà gioia nei loro risultati.

4. Create abitudini sane per i più piccoli

Dormire a sufficienza, fare esercizio fisico e seguire una dieta sana sono abitudini importanti per il benessere di tutti, soprattutto dei bambini. Offrite a vostro figlio il tempo per correre all'aperto: lo aiuterà con i suoi stati d'animo.

E prestate attenzione al bisogno di ordine nella sua vita: sebbene alcuni bambini si adattino facilmente a tempi e circostanze diversi, la maggior parte di loro è più felice con un programma prestabilito che consente loro di sapere cosa succederà.

Prestate attenzione a qualsiasi connessione tra l'umore di vostro figlio e determinati cibi. Alcuni genitori scoprono che lo zucchero può dare al bambino energia, ma che può anche causare sbalzi d'umore e comportamenti aggressivi. Anche le allergie e le sensibilità alimentari possono avere un ruolo nel comportamento e nell'umore del bambino.

5. Lasciate che provino a risolvere i loro "problemi"

Alcuni genitori credono che crescere un figlio felice significhi risolvere tutti i suoi problemi. Ma Carrie Masia-Warner, psicologa infantile e vicedirettrice dell'"Institute for Anxiety and Mood Disorders" presso la "New York University School of Medicine", vede questo come un grave errore, commesso da numerosi genitori amorevoli e ben intenzionati.

Masia-Warner ha affermato: «I bambini hanno bisogno di imparare a tollerare un po' di angoscia. Lasciateli combattere, capire le cose da soli, perché questo permette loro di imparare ad affrontare i problemi».

Hallowell è d'accordo sul fatto che permettere ai bambini di vivere una varietà di esperienze (anche difficili o frustranti) li aiuta a riempire la riserva di "forza interiore", la quale porta alla felicità.

Imparare ad affrontare le inevitabili frustrazioni della vita è fondamentale per la felicità futura di vostro figlio. Ciò non significa che i bambini non debbano chiedere aiuto se ne hanno bisogno, ma il vostro compito è quello di aiutarli a trovare una soluzione da soli (e non di fornirla).

Se il bambino sviluppa un senso di indipendenza e fiducia, può sviluppare anche maggiori autostima e felicità. Un modo per aiutare il piccolo a sviluppare queste qualità è lasciarlo giocare da solo per 10-15 minuti, più volte al giorno.

6. Consentite loro di essere tristi o arrabbiati

Quando vostro figlio va in un angolo ad una festa di compleanno e mette il broncio, la vostra reazione naturale potrebbe essere quella di spingerlo a unirsi agli altri bambini e a divertirsi. Ma è importante permettergli di essere infelice.

I bambini devono sapere che a volte è normale sentirsi infelici. Fa parte della vita. E se proviamo a salvarlo da ogni miseria, potremmo inviargli il messaggio che è sbagliato sentirsi tristi. Dobbiamo far loro provare i vari sentimenti, inclusa la tristezza.

Potete incoraggiarlo a dare un nome ai sentimenti e a esprimerli verbalmente. I bambini piccoli capiscono molto rapidamente le parole che hanno a che fare con il loro stato emotivo (come "felice" o "arrabbiato"). E quando riescono a tradurre le proprie emozioni in parole, acquisiscono anche una nuova capacità di riconoscere e di regolare i propri sentimenti.

7. Ascoltateli

Secondo Hallowell il miglior modo per sapere se vostro figlio è felice è semplice: ascoltatelo. Lo psichiatra ha affermato: «Chiedo così tanto ai miei figli se sono felici che spesso alzano gli occhi al cielo. Ma è il modo migliore per far loro sapere che sono interessato».

Masia-Warner concorda sul fatto che avere un canale di comunicazione aperto con il bambino è essenziale per capirlo. Se il bambino sembra triste, chiedetegli: «C'è qualcosa che vorresti dirmi? Qualcosa ti dà fastidio?». E poi lasciatelo parlare e, se non vuole, riprovate il giorno successivo. Potrebbero essere necessari alcuni giorni e magari, senza preavviso, inizierà a piangere per qualcosa che è successo la settimana prima.

Se pensate che vostro figlio stia attraversando un periodo difficile, parlate con gli insegnanti o con i genitori dei suoi amici, per vedere se hanno notato qualcosa.

Spesso i bambini sono tristi o turbati da qualcosa che causa stress nell'ambiente in cui crescono: una discussione con un amico, un problema con un fratello o una tensione a casa.

Altre volte, la fonte del malessere è più grave. Se i sintomi di tristezza nel bambino persistono e notate comportamenti eccessivi (non vuole andare a scuola, ha difficoltà a mangiare o dormire, ecc.), parlate con il medico di vostro figlio.

8. Insegnate loro a pensare agli altri

Insegnate loro l'importanza dell'aiutare gli altri e la soddisfazione che si prova nel farlo. Alcuni studi dimostrano che le persone interessate a tutto ciò che le circonda e che aiutano gli altri tendono a sentirsi meno depresse.

Inoltre, gli esperti suggeriscono che aiutare gli altri è una parte importante della vita familiare e i bambini possono trarne grandi benefici.

9. Siate dei modelli

Secondo Dora Wang, professoressa di psichiatria presso la Facoltà di Medicina dell'Università del New Mexico, vari studi dimostrano che potete trasmettere il vostro temperamento ai figli non necessariamente attraverso i geni, ma attraverso il vostro comportamento e

il vostro modo di educarli.

Nel bene e nel male i bambini (anche i piccolissimi) percepiscono gli stati d'animo dei genitori. In altre parole, quando sorridete, vostro figlio sorride e il suo cervello "si prepara" a sorridere.

Se amate le piccole cose della vita e spesso esprimete gratitudine per queste, sarete un modello positivo per vostro figlio. Insegnategli a vedere il lato positivo di ogni situazione. Esprimete gioia per ciò che avete, invece di mostrare tristezza per ciò che non avete.

Ciò non significa che dovete nascondere le emozioni negative. Attraverso il vostro comportamento potete far capire a vostro figlio che la tristezza fa parte della vita e che si possono sempre trovare aspetti positivi.

Tuttavia, se siete sempre stressati o depressi, è importante che cerchiate aiuto. «I genitori che tendono ad essere depressi spesso non sono bravi a fornire costantemente disciplina e ordine, o a lodare i figli e a divertirsi costantemente con loro. C'è il rischio che i bambini sviluppino problemi emotivi», ha affermato Masia-Warner.

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