Come essere considerati buoni genitori?
Per molti genitori è difficile scegliere il modo esatto di crescere i propri figli. Ecco, perciò, alcuni consigli affinché padri e madri possano sentirsi ed essere considerati buoni genitori nel XXI secolo.
Genitori, le sfide educative più comuni
Ci sono numerose sfide che papà e mamme incontrano quotidianamente nell'educazione dei figli. Le più comuni riguardano sicuramente:
- il tempo da donare ai bambini: la maggior parte dei genitori è impegnata in molte attività, tra le quali il lavoro d'ufficio, i lavori domestici, ecc. Però, i più piccoli hanno bisogno di trascorrere molto tempo con papà e mamma, anche per ridurre eventuali stress o ansie dei bimbi.
- Dare affetto continuo: i bambini di tutte le età hanno bisogno di amore e di attenzione incondizionati. Supponiamo che non ottengano l'affetto o l'attenzione desiderati: in tal caso, potrebbero sentirsi rifiutati e manifestare difficoltà psicologiche (bassa autostima, complessi di inferiorità, ecc.).
- Essere sopraffatti da molte informazioni: i genitori moderni sono educati, consapevoli e hanno anche troppe conoscenze. Tuttavia, sappiamo che il modo esatto di crescere i bambini non si apprende soltanto dai libri e dai media e non è uguale per tutti. Pertanto, concludere la strada intrapresa diventa un compito arduo per la maggior parte dei genitori.
- Dare buone abitudini ai figli. I bambini compiono azioni sbagliate quando i genitori non riescono a dedicare loro il giusto tempo. Se spesso assenti, padri e madri non incentivano lo sviluppo di atteggiamenti positivi e buone maniere nei figli. Inoltre, ciò può avere vari effetti, ad esempio i piccoli possono diventare dipendenti da smartphone e gadget elettronici.
Consigli per essere considerati buoni genitori nel XXI secolo
- Valorizzate i vostri figli. Riconoscere e apprezzare le qualità dei figli è uno dei modi migliori per sviluppare una genitorialità positiva. Impegnatevi a trovare qualcosa da elogiare ogni giorno. Siate premurosi, dando abbracci e riconoscimenti. Possono fare miracoli e spesso equivalgono a ricompense. Presto scoprirete che potete ottenere più di quello che immaginate.
- Trovate il tempo per i vostri bambini. Spesso è difficile per i genitori che lavorano trascorrere del tempo di qualità insieme ai figli. Ma forse non c'è niente che i bambini desiderino di più. Cercate di alzarvi presto la mattina in modo da poter fare colazione con i figli. I bambini che non ricevono le attenzioni che vorrebbero dai loro genitori spesso si comportano male o si offendono perché pensano così di essere notati di più.
- Non mostrate la vostra rabbia davanti ai figli. I bambini piccoli apprendono molto osservando i loro genitori. Prima di scatenarvi o di esplodere davanti a vostro figlio, pensate alle conseguenze. Riflettete: è davvero quello che lui (o lei) si aspetta da voi? Siate consapevoli di essere costantemente osservati dai vostri figli.
- Fate della comunicazione una priorità. Non potete aspettarvi che i figli facciano tutto soltanto perché voi, come genitori, lo dite. Hanno bisogno e meritano informazioni e comunicazione tanto quanto gli adulti. Se non ci prendiamo del tempo per comunicare con chiarezza, i bambini cominceranno a interrogarsi sulle nostre intenzioni e magari a scambiare un consiglio con un rimprovero o viceversa. I genitori che ragionano con i figli permettono ai bambini di capire le cose in modo non giudicante.
- Rendete chiare le vostre aspettative. Un altro ottimo consiglio per la genitorialità positiva nel XXI secolo è chiarire le aspettative. Bene, se c'è un problema, definitelo, comunicate i vostri sentimenti e chiedete a vostro figlio di lavorare ad una soluzione con voi. Assicuratevi di includere nel ragionamento le conseguenze, di dare suggerimenti e di offrire scelte. Siate aperti anche alle idee e ai suggerimenti di vostro figlio. I bambini che contribuiscono alle decisioni sono più motivati a realizzarle.
- Investite quotidianamente sui vostri figli. La cosa migliore che potete fare per migliorare l'atteggiamento dei vostri figli è trascorrere del tempo con loro ogni giorno. Date loro l'attenzione e l'affetto di cui hanno bisogno. Quando non hanno quell'attenzione, la cercheranno in modi non positivi e i risultati saranno gravi.
- Create routine di sonno regolari per i bambini. I piccoli hanno bisogno di più sonno degli adulti. Chiedete consiglio al medico di famiglia sulla durata del riposo notturno di cui i vostri figli hanno bisogno in base all'età. Se hanno una carenza di sonno, provate ad aumentare il tempo di sonno di 10 minuti ogni notte. Un bambino riposato è un bambino ben educato e può comportarsi e agire meglio durante il giorno, anche durante i dì di scuola.
- Create una routine fissa. Stabilite una routine ben precisa per i vari momenti della giornata (la mattina, il pomeriggio, i pasti e il sonno).
- Coinvolgete i bambini nelle attività quotidiane. Per crescere bene, i piccoli devono capire che tutti i membri del nucleo famigliare (papà, mamma e figli) partecipano per far funzionare la vita quotidiana senza intoppi. Responsabilizzate gradualemente i piccoli e fatevi aiutare nei lavoretti domestici di ogni giorno. Questo insegnerà loro importanti abilità di vita e di lavoro.
- Esortate i figli a risolvere i problemi. Per diventare genitori positivi, una cosa straordinaria che potete fare è incoraggiare i figli a trovare una soluzione ai problemi da soli. Questo li aiuterà a risolvere le controversie man mano che crescono e invecchiano.
- Date e stimolate felicità nei vostri figli. L'ultimo consiglio per una genitorialità positiva è semplicemente quello di non preoccuparvi troppo, di essere felici con i vostri figli. Siate i modelli che volete mostrare ai vostri bambini. Cercate sempre di aumentare la vostra energia positiva semplicemente sorridendo di più. Vi stimolerà a mantenere la calma nei momenti di ansia, e anche i figli vi imiteranno.
Ingredienti di un buon progetto educativo come genitori
Quali sono gli ingredienti di successo per un buon progetto educativo come genitori? Risponde Annalisa Perino Pedagogista montessoriana, si occupa di formazione, progettazione e gestione di attività educative per l'infanzia.
Annalisa Perino è autrice insieme a Paolo Moretti del Manuale dei genitori imperfetti edito da Sperling & Kupfer Editori?