Disturbi alimentari in adolescenza
Come cambia la percezione del proprio corpo in adolescenza?
Immagine di sé e disturbi alimentari.
I disturbi alimentari in adolescenza sono una malattia mentale?
- su un versante restrittivo con la riduzione dell'introito calorico
- o su un versante eccessivo e disordinato.
- bassa autostima,
- perfezionismo,
- necessità di ipercontrollo,
- comportamenti impulsivi
- disturbi di personalità
- altri disagi psicologici.
I disturbi più conosciuti e diffusi sono l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa in adolescenza e secondo i dati di Epicentro (Istituto superiore di sanità) in Italia si contano tra il 0.2 e 0,8 di adolescenti che soffrono di anoressia mentre la bulimia riguarda tra l'1 e il 5% della popolazione della stessa fascia d'età.
Queste malattie colpiscono ancora prevalentemente le femmine in una fascia di età che va dai 10 ai 20 anni in un rapporto di 9 a 1 rispetto ai maschi. La pandemia ha incrementato la percentuale di casi e ridotto l'età media di insorgenza.
Traumi ed età infantile.
"Alcuni comportamenti più tipici dell'infanzia come la selettività alimentare generalmente spariscono con l'età, tuttavia se perdurano e compromettono la salute del bambino è bene prestare attenzione e intervenire al fine di prevenire lo sviluppo di una vera e propria dinamica alimentare distorta o vera fobia. Importante anche considerare la presenza di un vissuto traumatico che può associarsi a un vissuto negativo rispetto al cibo" continua Rota.
Quali segnali osservare nei figli rispetto al rapporto col cibo e col proprio corpo?
- Sintomi legati all'alimentazione:rispetto al rapporto con il cibo può osservarsi selettività alimentare, con eliminazione di alcune categorie di alimenti ritenuti "pericolosi" prima di tutti i carboidrati, fino al quasi totale digiuno, senza alcun accordo con un nutrizionista, abbuffate o iperalimentazione incontrollata. Accanto a questo possiamo notare comportamenti anomali come nascondere il cibo, alimentarsi di nascosto o mangiare da soli, sminuzzare il cibo e separarlo accuratamente nel piatto, ecc.
- Sintomi legati al rapporto col cibo e al proprio corpo: il ragazzo è ipersensibile ai temi legati al cibo, legge attentamente le etichette dei prodotti e segue programmi di cucina e cucina volentieri per altre persone, anche cibi molto elaborati senza mai assaggiare. Si pesa frequentementeo o, al contrario, evita di pesarsi. Assume condotte compensatorie dopo aver mangiato ricorrendo all'assunzione di lassativi, al vomito, all'esercizio fisico eccessivo e al digiuno
- Cambiamenti comportamentali e psicologici: l'adolescente ha un atteggiamento più rigido e tendente al controllo, spesso è uno studente modello a scuola così come al contrario può avere improvvisi cali nel rendimento, ha prestazioni elevate nell'ambito sportivo e in generale si pone standar prestazionali elevati rispecchiando il perfezionismo patologico, tipico di questi disturbi. Ha elevata autocritica, bassa autostima e vissuti emotivi negativi. Si tratta, a volte, di adolescenti che non danno preoccupazioni alla famiglia.
- Sintomi di salute generale: nelle ragazze può accadere di assistere a un'interruzione del ciclo mestruale o ritardo nel menarca. Possono insorgere poi complicanze a livello del funzionamento ematico, cardiologico e respiratorio che si associano a una stanchezza. Ancora, capelli e unghie appaiono rovinati e deboli, mani e piedi sono freddi. Nei bambini più piccoli, invece, un rallentamento dello sviluppo.
- Sintomi a livello sociale: la persona riduce il numero di occasioni per uscire, rinuncia alle esperienze conviviali e si isola, non porta avanti progetti o attività e manifesta, in alcuni casi, ansia sociale.
Quali sono i passi da fare per un genitore in caso di disturbi alimentari in adolescenza?
La presenza della famiglia.
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