Disturbi specifici dell'apprendimento cosa sono
Ultimamente si sente parlare molto di sigle in ambito scolastico: DSA, APC, BES, PDP… Ma per un genitore che si approccia a un nuovo percorso di istruzione non è semplice capire. C'è ancora molta poca chiarezza sulle varie definizioni o su cosa comportano davvero alcune condizioni. Oggi parliamo dei disturbi specifici dell'apprendimento: cosa sono?
In questo articolo
DSA, ovvero disturbi specifici dell’apprendimento
Una delle sigle che i genitori, arrivati alla scuola primaria, sentono più spesso è sicuramente DSA. DSA sta proprio per disturbi specifici dell'apprendimento, anzi, a voler essere precisi significa Disturbi Evolutivi Specifici dell'Apprendimento. È già negli anni Novanta che si inizia a parlare di "learning disability", difficoltà quindi di apprendimento, per definire tutti quei bambini che manifestano difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di abilità di ascolto, di espressione orale, di ragionamento e matematica, di lettura, dovuti solitamente a un diverso funzionamento del sistema nervoso centrale.
Si tratta quindi di uno dei cosiddetti disturbi del neurosviluppo, di una neurodivergenza: il cervello funziona diversamente, e non per una questione di "intelligenza", anzi. È proprio una condizione neurologica.
Cosa significa DSA
Come abbiamo detto, DSA significa Disturbi Evolutivi Specifici dell'Apprendimento. Basta analizzare la definizione per capire chi riguardano:
- Evolutivi: si manifestano durante l'età evolutiva, quindi il bambino manifesta difficoltà nell'apprendere cose con cui prima non si era confrontato (per esempio la lettura)
- Specifici: perché sono relativi solo a un preciso tipo di abilità, non hanno a che fare con l'intelletto (per esempio, l'incapacità di scrivere correttamente, confondendo le lettere)
- Di apprendimento: proprio perché non si tratta di patologie ma di disturbi conseguenti a una neurodiversità, impattano i processi di apprendimento
Tipi di DSA
Quando si parla di DSA, quindi, si indica un gruppo eterogeneo di bambini che hanno difficoltà in ambito scolastico.
Esistono poi dei sottogruppi che indicano la difficoltà di apprendimento specifica, anche se a volte possono esserne presenti più di una. Le principali tipologie di DSA sono:
- dislessia, che riguarda la lettura e la capacità di decodificare un testo scritto, solitamente è individuabile con una particolare lentezza o difficoltà di lettura rispetto alla media
- disortografia, collegata alla scrittura e al fatto di fare errori dovuti non alle conoscenze ma a questione fonologiche (lettere che hanno suoni simili) o visuospaziali (lettere che si scrivono in maniera simile). Alla disortografia può sommarsi la disgrafia, un disturbo del tratto grafico
- discalculia, cioè l'ambito di difficoltà che riguarda i numeri e i calcoli
Come capire se un figlio è DSA
Il numero dei DSA è in costante aumento, ma non perché oggi "sono tutti DSA", ma perché fortunatamente negli ultimi trent'anni si è fatto passi da gigante e quelli che prima venivano considerati solo svogliati o, peggio, "stupidi" oggi vengono capiti in quanto semplicemente neurodivergenti.
Di solito sono gli insegnanti ad accorgersi che qualcosa non va in un determinato ambito: difficoltà nella lettura, nell'espressione orale, nella scrittura. Alcuni bambini, però, e soprattutto quelli molto intelligenti, riescono a camuffare molto bene i disturbi di DSA, compiendo spesso un sforzo molto forte per lavorare con gli stessi strumenti degli altri ottenendo buoni risultati. Quindi è importante, soprattutto se si hanno figli particolarmente brillanti, fare attenzione a eventuali "anomalie" nella lettura, nella scrittura, nel fare di conto.
Se in prima istanza ci si può rivolgere a un neuropsichiatra infantile privato, per ottenere la certificazione di DSA e quindi intraprendere un percorso personalizzato - esistono libri, compiti e altro apposta per chi ha un disturbo dell'apprendimento - bisogna procedere con l'azienda sanitaria locale.
I disturbi dell'apprendimento sono molto frequenti, per il semplice fatto che il cervello non funziona per tutti allo stesso modo. Se sospettate che vostro figlio possa essere DSA, parlatene prima con gli insegnanti, poi contattate uno specialista che possa sottoporlo a dei test diagnostici.