Disturbi Specifici dell’Apprendimento: possibile prevenzione
Può capitare che alcuni bambini sperimentino delle difficoltà legate alla lettura, alla scrittura e al calcolo. Quando questo succede, in medicina si fa riferimento ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento, ma per la fortuna dei più piccoli e dei genitori esiste una possibile prevenzione.
Quali sono e come si manifestano i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Tra i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) più diffusi troviamo dislessia, disortografia, discalculia e disgrafia, ossia problemi che interessano le abilità in modo significativo e circoscritto. Ciò vuol dire che lasciano intatto il funzionamento intellettivo generale, ma che allo stesso tempo rendono difficoltoso l'apprendimento del bambino.
Stando ai dati diffusi dal Ministero dell'Istruzione, nell'anno scolastico 2018/2019 per la scuola primaria si è registrata una percentuale di alunni con DSA sul totale dei frequentanti pari all'1,7% nel III anno, al 3,3% nel IV anno e al 4,2% nel V anno di corso della scuola primaria.
I Disturbi Specifici dell'Apprendimento, infatti, sono presenti soprattutto nei bambini delle elementari e, se non presi in tempo, possono portare a diversi disturbi di tipo comportamentale.
Una delle più grandi problematiche è che può succedere che si presentino in comorbidità: il disturbo di lettura, per esempio, può manifestarsi insieme a quello ortografico e così via, compromettendo la qualità della vita del bambino.
Cause e sintomi
Non esiste una risposta universale quando si tratta di cause dei DSA, ma la letteratura scientifica sostiene che la sua espressione sia mediata e modulata da diversi fattori ambientali.
L'evoluzione, invece, è condizionata da:
- la gravità del disturbo;
- i collegamenti tra difficoltà di scrittura, lettura e calcolo;
- livello cognitivo e metacognitivo;
- eventuale presenza di un disturbo psichiatrico;
- compromissioni neuropsicologiche se presenti;
- precocità e adeguatezza degli interventi;
- risposte ambientali.
Per quanto riguarda i sintomi, alcune difficoltà che presenta il bambino possono costituire importanti indici di rischio:
- aspetti meta-fonologici: denominazione di parole pocco chiara, scorretta identificazione dei suoni iniziali e finali delle parole etc;
- linguaggio: problemi generalizzati;
- motricità fine: intoppi nell'impugnatura della penna, difficoltà nell'utilizzo di oggetti come forbici etc;
- coordinazione visivo-motoria: problemi nel disegno spontaneo e su copia, difficoltà nel fare i puzzle etc.
La possibile prevenzione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Fortunatamente, per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento c'è una possibile prevenzione. La complessità più grande per metterla in atto è che molto spesso i genitori tendono ad associare il mancato successo in ambito scolastico del figlio alla sua pigrizia e svogliatezza.
Atteggiamenti che alle volte possono nascondere una forte frustrazione poiché i più piccoli sono consapevoli di non riuscire in quello che fanno.
I vari studi condotti nel corso degli anni mettono a disposizione dei possibili indicatori di DSA per ogni fase dello sviluppo che aiutano genitori e insegnanti a osservare il comportamento dei bambini ed, eventualmente, intervenire.
La prima cosa da fare, in questo senso, è monitorare i bambini che a partire della scuola dell'infanzia presentano un ritardo di linguaggio e altre difficoltà riscontrabili nelle normali attività prescolari. La prevenzione dei Disturbi specifici dell'Apprendimento è infatti fondamentale in quanto permette di attuare un intervento precoce in grado di ridurre al minimo, o a non far manifestare, le possibili problematicità in fatto di apprendimento.
Riconoscendo i sintomi sin dall'asilo, potrebbe risultare non necessario l'aiuto di uno specialista. Questo perché potrebbe bastare un intervento didattico mirato da fare a scuola con gli insegnanti e a casa con i genitori.
Tutto ciò, però, spesso non è abbastanza per i bambini dalla terza primaria in su in quanto, a partire da questa età, non si parla più di prevenzione ma di vera e propria diagnosi di DSA. Con il passare del tempo, infatti, la carenza di sviluppo diventa sempre più severa. Una situazione che può verificarsi per 3 motivi principali:
- alcuni apprendimenti dipendono dagli altri;
- effetti negativi tra insuccessi scolastici e difficoltà di apprendimento;
- il ritardo nell'intervento sì è trasformato in una componente dello stesso problema di apprendimento.
FONTI
In Salute. Disturbi specifici dell'apprendimento: gestirli è possibile, senza abbattersi
DSA Disturbi Specifici di Apprendimento
Scuola, pubblicati i dati sugli alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento