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Genitori elicottero e genitori ruspanti: un'analisi su pro e contro

di Chiara Dalla Tomasina - 23.11.2018 - Scrivici

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Fonte: Foto: Pixabay
Tra i genitori che programmano la vita dei figli al millesimo di secondo e quelli che li fanno crescere più "ruspanti", la retta via è una giusta mediazione. Perché è importante proteggerli, ma altrettanto lo è che trovino la loro strada nel mondo, camminando sulle proprie gambe

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Da diversi anni è nata l'espressione "genitori elicottero" per indicare quei genitori che sono molto vicini ai loro figli e che li aiutano a superare tutti gli ostacoli che incontrano.

Proprio come gli elicotteri, sono sempre sopra i propri figli e cercano di provvedere ai loro bisogni, indipendentemente dall'effettivo bisogno dei figli di vedersi risolti tutti i problemi, spesso ancor prima che si presentino. Niente di male, per carità, ma è interessante anche considerare la teoria di chi difende invece posizioni più, "liberali", forse quasi ruspanti.

Come spiega la dottoressa Jamie Wells in un interessante video pubblicato su Web MD, «questi ultimi agiscono infatti nel modo opposto rispetto ai genitori elicottero, che schedulano al millimetro la vita dei loro figli, non lasciando loro modo di respirare e preoccupandosi sempre che qualcosa possa andare storto».

C'è una visione in contrasto tra questi due aspetti perché si ragiona, in entrambi i casi, in termini assoluti. Ma tanto quanto è importante lasciare che il proprio figlio impari a camminare con le sue gambe e dai suoi propri errori, «ci sono anche dei momenti in cui potrebbe esserci un pericolo reale ed è necessario che i genitori intervengano in modo massiccio, per proteggere i propri figli ed evitare loro conseguenze negative», spiega la Wells.

L'aspetto più positivo del crescere i figli in modo più "ruspante" è che «i ragazzi sono incoraggiati a essere innovativi, creativi, fantasiosi, proprio perché gli vengono lasciati spazi e la loro vita non è programmata fino all'ultimo secondo dai genitori», non è contesa tra corsi, lezioni, etc. Con questa visione, infatti, la dottoressa Wells sottolinea «l'importanza che i bambini imparino a divertirsi nonostante il "niente da fare", il silenzio», fondamentali per la loro salute mentale e il loro benessere.

Ogni figlio deve essere cresciuto in modo specifico

Inoltre, la Wells insiste sul fatto che «ogni figlio debba essere cresciuto in modo specifico e non con la stessa identica modalità dei suoi (eventuali) fratelli, perché i bambini possono essere molto diversi tra loro».

Le persone sono individui e l'infanzia non deve essere vista come un'esistenza tipo robot, «non vogliamo crescere droni. Noi dovremmo preoccuparci invece di crescere figli espressivi, innovatori, che cambino il mondo in un modo migliore, affinché non portino benefici solo a loro stessi ma all'intera società».

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