Il 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l'omofobia. La data è stata scelta per ricordare il giorno in cui, nel 1990, l'Organizzazione Mondiale della Sanità decise di eliminare l'omosessualità dall'elenco dei disturbi mentali. L'obiettivo di questa giornata è quello di celebrare non solo la diversità sessuale e di genere, ma anche la diversità in senso lato. Ecco come sensibilizzare i bambini al tema dell'omofobia.
In questo articolo
- Giornata internazionale contro l'omofobia: la storia
- Omofobia: significato
- I dati italiani
- Come sensibilizzare i bambini
Giornata internazionale contro l'omofobia: la storia
Se il tema dell'omosessualità in Italia ci sembra ormai "superato", dobbiamo ricordare che ancora oggi la diversità di genere e le decisioni riguardo alla propria vita sentimentale e sessuale non sono ancora del tutto tollerate. A dimostrarlo è stato anche l'affossamento della Legge Zan, che puntava a tutelare le minoranze, compreso quindi chi fa parte dell'universo LGBTQ+. Altrove nel mondo va ancora peggio: in più di 70 Paesi le relazioni omosessuali sono vietate per legge, in alcuni addirittura sono punite con la pena capitale.
La Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia è stata quindi istituita per sensibilizzare verso il tema della violenza e della discriminazione subite da gay, lesbiche, bisessuali, transgender, intersessuali e da tutte quelle persone che hanno orientamenti sessuali, identità o espressioni di genere e sesso diversi.
Omofobia: significato
La parola omofobia deriva dal greco: homos significa stesso, mentre fobos significa paura. Ovvero paura di qualcosa di uguale. È stato però uno psicologo, George Weinberg, a coniare il termine omofobia, utilizzandolo per la prima volta all'interno del suo testo del 1971 Society and the Healthy Homosexual.
In realtà, non si tratta di una vera e propria fobia intesa come patologia psichiatrica, e infatti non è inserita nel manuale di diagnostica psicologica. La fobia fa più riferimento a una repulsione per chi fa parte del mondo LGBTQ+, anche se viene da pensare che parlare di paura (per il diverso) non sia del tutto sbagliato.
A istituire la Giornata internazionale contro l'omofobia è stato Louis-Georges Tin, autore del Dizionario dell'omofobia, e ha ricevuto il riconoscimento istituzionale dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite.
I dati italiani
Dicevamo che in alcuni Paesi essere omosessuali è illegale, ma che nemmeno l'Italia se la passa benissimo. Secondo un'indagine di Ilga Europe, il nostro Paese è ben 35esimo in Europa (non nel mondo!) per quanto riguarda le politiche a sostegno delle persone LGBTQ+. Ancora troppi giovani, soprattutto minori, devono rivolgersi a centri di accoglienza o supporti come la Gay Help Line per la difficoltà a gestire la propria condizione, sia nella società che in famiglia.
Secondo i dati, infatti, i minori faticano a fare coming out a causa delle reazioni dei familiari e degli amici, per questo si isolano sempre più preferendo stare chiusi in casa, non uscendo e smettendo di andare a scuola. I numeri parlano chiaro: ancora troppi giovani subiscono tentativi di conversione o non vengono accettati. Molti genitori impongono frequentazioni, abbigliamento e altro.
Sempre secondo Gay Help Line, aumentano anche i ricatti e le minacce, il mobbing e le discriminazioni, nonché gli episodi di cyberbullismo e hate speech online.
Dati preoccupanti, soprattutto se si considera che i ragazzini e le ragazzine di oggi sono molto più fluidi e meno legati agli schemi, anche grazie alla tv e a internet. Non si vergognano di provare sentimenti contrastanti, ma spesso trovano un muro nella società e poi addirittura in famiglia.
Come sensibilizzare i bambini
Il tema della diversità va affrontato fin dai primi anni di vita. Sia con delle letture che con film e attività, ma non soltanto: la famiglia deve dare il buon esempio, accogliendo e rispettando persone con orientamenti diversi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l'omosessualità come una normale variazione della sessualità umana e come tale andrebbe affrontata sia a scuola sia nella vita di tutti i giorni.
Se volete parlare del tema dell'omosessualità e dell'omofobia coi vostri figli, ecco qualche libro che vi consigliamo:
- Stella, babbo e papà di Miriam B. Schiffer - Gallucci Editore
- Geronimo Amedeo e le giraffe di Nicolas Gouny - Terre di Mezzo Editore
- Innamorati di Hélène Delforge Quentin Gréban - Terre di Mezzo Editore
- La vita nonostante tutto di Tim Federle - Il Castoro
- Il libro che spiega tutto sull'amore di Francoise Boucher - Il Castoro
- L'ultima notte della nostra vita di Adam SIlvera - Il Castoro
- In scena di Raina Tlegemeier - Il Castoro
- Colori ribelli di Antonella Milardi - Milena Edizioni
- Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie di Elisa Binda e Marria Perego - Einaudi Ragazzi
- Famiglie favolose di Francesco Maddaloni e Guido Radaelli - Salani Editore
Parlare di omofobia coi bambini è importante, così come introdurli alla questione della diversità. La Giornata internazionale contro l'omofobia può essere l'occasione per discutere del tema coi propri figli, magari aiutandosi con un libro o un film.
Aggiornato il 17.05.2021