Siete amanti degli indovinelli psicologici? Ne esistono vari che stimolano al ragionamento e incentivano il cosiddetto pensiero laterale. Quest'ultimo equivale ad un concetto ideato dallo psicologo Edward De Bono negli anni Sessanta. Il pensiero laterale si discosta dalla sequenzialità e dal ragionamento logico e stringente ed è, invece, una modalità di risoluzione di problemi logici tramite un approccio indiretto al problema, il quale è analizzato sotto varie angolazioni.
Adoperato per stimolare la creatività degli studenti, il pensiero laterale è, in parole semplici, un modo alternativo di vedere le cose, che ha come obiettivo la ricerca di una soluzione originale ed efficace di un determinato problema.
Vi proponiamo alcuni indovinelli psicologici che stimolano al pensiero laterale. Ma non solo: ve ne suggeriamo anche altri che solleticano la logica e l'intuizione.
Indovinelli psicologici
Ecco alcuni indovinelli "psicologici" che stimolano il pensiero laterale, con le relative soluzioni. Parola d'ordine: nessuna logica stringente! Buona lettura!
1. L'incidente in montagna
Nel corso di un gita in montagna un padre e suo figli si smarriscono a causa della nebbia fitta, non trovando più la strada del ritorno. Arriva la notte, assieme al freddo e alla pioggia e i due scivolano lungo il crinale. Dopo ore giungono i soccorsi, ma purtroppo il padre è morto e il ragazzo è portato subito in ospedale per le ferite. Il figlio deve essere operato d'urgenza, arriva il chirurgo in sala operatoria e improvvisamente tutti si bloccano. Il chirurgo, sconcertato, guarda il ragazzo e afferma: «Non ce la faccio ad operarlo: è mio figlio!». Come è possibile ciò?
2. Una città nera
In una città nera un uomo nero, vestito di nero, con una maschera nera sul viso, è ubriaco e barcollante proprio su una curva di una strada d'asfalto nero. Non c'è nessun altro, la strada è vuota, il cielo è denso di nubi.
Anche le porte e le finestre sono chiuse e non ci sono luci. All'improvviso arriva una macchina nera, con le ruote nere e i fari spenti, a tutta velocità sulla strada d'asfalto. Il conducente riesce, all'ultimo momento, ad evitare di investire l'uomo nero. Come ha fatto a vederlo?
3. Nel Paradiso
Un archeologo muore e va in Paradiso. Una volta giunto lì, osserva l'ambiente e si accorge che tutti hanno circa vent'anni e hanno addosso soltanto foglie di fico. Tutte le persone che sono lì si tengono per mano a coppie. L'archeologo scruta attorno a sé per cercare qualche volto noto, ma non vede nessuno. Prova a capire sa la sua anima gemella si trova lì, ma non scorge nulla. Improvvisamente vede un coppia, la riconosce ed afferma: «Quelli sono Adamo ed Eva!». Come ha fatto a dedurlo?
4. La caduta
Un uomo cade da un palazzo di otto piani. Non ha poteri magici e non ha nessun attrezzo o modo per attutire l'impatto della caduta. Nonostante ciò, non si fa male e si rimette subito a camminare normalmente. Come è stato possibile?
5. L'ascensore
All'interno dell'ascensore di un palazzo c'è un cartello, sul quale è scritto: "l'uso dell'ascensore è vietato ai minori di 12 anni non accompagnati". Un giorno accade che due bambini di cinque anni utilizzino l'ascensore, ma riescono comunque a non infrangere il divieto. Come hanno fatto?
6. L'elefante
Come si riesce a mettere un elefante in un frigorifero di dimensioni standard, riuscendo a chiudere lo sportello in modo perfetto e senza far uscire nessuna parte dell'elefante?
SOLUZIONI
Soluzione indovinello 1: il chirurgo è la madre del ragazzo.
Soluzione indovinello 2: era giorno.
Soluzione indovinello 3: Adamo ed Eva sono più vecchi degli altri.
Soluzione indovinello 4: il palazzo possiede otto piani, ma l'uomo è saltato dal piano terra.
Soluzione indovinello 5: sul cartello non è scritto che i minori di 12 anni devono essere accompagnati da una persona che ha più di 12 anni, ma soltanto che devono essere accompagnati. Ed ognuno dei due bimbi accompagna l'altro.
Soluzione indovinello 6: tagliando l'elefante in tanti pezzi e mettendolo in frigo.
Brevi indovinelli psicologici che stimolano l'intuizione
Questi indovinelli, al contrario di quelli legati al pensiero laterale, stimolano invece l'intuizione logica. Sono brevi e prevedono una soluzione unica. Buon divertimento!
- «Possiedo un orologio che batte le ore, non ha lancette e non ha quadrante. Ma se si ferma, morire mi fa». Soluzione: il cuore.
- «Più sono caldo, più sono fresco. Cosa sono?». Soluzione: il pane.
- «Sa scrivere, ma non può leggere. Cos'è?». Soluzione: la mano.
- «Quando si uniscono, si separano». Soluzione: le forbici
- «Non la si vede e non la si tocca. Esce sempre dalla bocca. Cos'è?». Soluzione: la parola.
- «Brilla livido un istante, poi si dilegua distante e lo segue un cupo brontolio». Soluzione: il lampo.
- «Vederla si può appena se n'è andato, e ti suggerisce che lui di lì è passato». Soluzione: l'orma.
- «Belli o brutti li puoi fare, ma a nessuno li puoi mostrare. Cosa sono?». Soluzione: i sogni.
- «Parla senza bocca, ti batte e non ti tocca, corre senza piedi, passa e non lo vedi. Cos'è?». Soluzione: il vento.
- «Se io mi rimiro tu ti rimiri; se io mi ritiro, tu ti ritiri. Di cosa parliamo?». Soluzione: lo specchio.
