Come insegnare la sicurezza al bambino
Che bello quando inizia a gattonare. O quando si tira su sulle gambine, impostando i primi passi e appoggiandosi a tutto. Che rischio però. Se prima la casa era un luogo ovattato con un bebè in braccio o nel suo spazio, ora... lui vaga nello spazio. Come vuole.
Sicuramente avrete già pensato a mettere in sicurezza la casa, ma non si può arrivare (o pensare) a tutto e non è neppure possibile gestire tutti gli imprevisti. La supervisione di un adulto pure indispensabile, ma non bisogna fermarsi qui. Diventa importante iniziare a insegnargli che cosa è sicuro, che cosa è pericoloso, che cosa può toccare e che cosa no.
Si inizia costruendo un vocabolario
Si inizia costruendo insieme al bimbo un vocabolario di parole di avvertimento che lui man mano potrà associare a oggetti o situazioni pericolose.
Come costruire un vocabolario sulla sicurezza
Bastano parole semplici o evocative da associare a oggetti pericolosi come:
- ahi
- bua
- bibi
- scotta
- taglia
Come anche alcune frasi brevi:
- non si tocca
- ti fai male
- stai attendo
- è pericoloso
Non perdetevi d'animo perché all'inizio sembrerà di parlare al vento. Ma pian piano, il rituale, la costanza e la ripetizione entreranno nella sua testa e faranno in modo che l'informazione verrà appresa. Iniziate già dal settimo, ottavo mese, a fargli capire che cosa è giusto e che cosa no, nelle tematiche più importanti.
Come gestire oggetti e situazioni pericolose
Oggetti che tagliano o appuntiti
Quando avete in mano un coltello o state usando le forbici, spiegate a vostro figlio che non sono un gioco e che solo gli adulti possono usarlo. Spiegategli proprio mimando il gesto. Per esempio se state tagliando qualcosa, potete toccare la lama delle forbici, esclamando "ahi!" come se vi faceste male.
Spine, cavi e prese elettriche
I bimbi curiosi ne sono molto attratti.
Non sempre basta distrarli o nascondere tutti i cavi. Ricordate in continuazione che sono pericolosi.
Giocare con l'acqua
I bimbi adorano giocare con l'acqua. Che questa sia in:
- piscina,
- mare,
- piscinetta sul balcone,
- vasca da bagno,
- catino... etc
Incoraggiate un sano rispetto per l'acqua e insegnate l'abc della sicurezza in acqua:
- non si entra in acqua senza la supervisione di un adulto
E non fidatevi di braccioli e salvagenti, ma neppure di bimbi che sanno nuotare perché non bisogna mai lasciare incustodito un bimbo in acqua neppure un istante.
Ciò che scotta
Anche un bimbo di otto mesi capisce che il caffè o il forno scotta: basta ripeterglielo in continuazione. Scotta significherà per lui "non si tocca".
Scale e gradini
E' vero, bisogna mettere in sicurezza le scale, è però anche importante insegnare ai bambini come ci si muove e come si va su e giù. E' più pericoloso un bimbo che non sa che cosa significa avere davanti un gradino (e si trova il cancelletto aperto per sbaglio per la prima volta) di un bimbo a cui è stato insegnato come si fa. Comunque scendere è molto più difficile (e pericoloso) che salire.
Rischio di soffocamento
Se il piccolo mette in bocca una cosa pericolosa (una monetina, una matita appuntita...) toglietela e spiegate "Non si mette in bocca, ti fa la bua". Insegnate anche che il cibo si mangia da seduto, con calma e ingoiando bene i vari bocconi.