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Le principesse Disney alimentano stereotipi femminili?

di Niccolò De Rosa - 29.06.2016 - Scrivici

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Fonte: Reuters.com
Le eroine più amate dai bambini potrebbero comunicare un messaggio stereotipato femminile? Secondo uno studio universitario non è tutto oro ciò che luccica...

In questo articolo

Chi avrebbe detto che Ariel, Jasmine e Cenerentola potessero diffondere contenuti negativi. Eppure le ragioni addotte dalla Brigham Young University (e pubblicata su Child Development) sono tutt'altro che campate in aria e offrono spunti di riflessione riguardo alcuni stereotipi poco edificanti che limiterebbero prospettive e comportamenti delle femminucce.

«I genitori pensano che la cultura Disney delle Principesse sia sicura - dice la Dottoressa Sarah M.Coyne, principale autrice della ricerca - Ma se si immergessero appieno, i genitori dovrebbero riconsiderare l'impatto a lungo termine di un simile approccio culturale»

LO STUDIO

Lo studio ha coinvolto 198 bambini in età prescolare per capire quanto spesso interagissero con le principesse Disney (guardando i film, giocando con i giocattoli ecc...), con i risultati che venivano mano a mano riferiti da educatori e genitori. Ai bambini veniva inoltre chiesto di classificare i loro giocattoli preferiti da una gamma di esemplari catalogati a seconda del genere sessuale di riferimento (Es: macchina, tipicamente maschile, mentre la bambola è stata considerata giocattolo da bambina).

Dai dati ricavati, il 96% delle femminucce e l'87% dei maschietti avevano avuto a che fare elementi legati alle Principesse Disney, ma mentre il 61% delle piccole giocava con giochi delle Principesse, solo il 4% dei bambini faceva lo stesso.

In entrambi i casi comunque, una maggiore interazione con il mondo delle Principesse implicava maggiori comportamenti considerati "femminili" nel corso del tempo.

Tale atteggiamento secondo i ricercatori comporta più rischi per le femminucce, poiché meno sicure della loro immagine corporea rispetto ai maschi, le quali potrebbero venire in qualche modo limitate nella loro crescita:

«Sappiamo che le ragazze che fortemente aderiscono a stereotipi sul genere femminile sentono di non poter fare alcune cose, pensano di non poter avere successo in matematica o in scienze - spiega la Coyne - non vogliono 'sporcarsi le mani', così sono meno predisposte a sperimentare»

Inoltre le principesse Disney rappresentano spesso il primo approccio con l'ideale di magrezza, già perfettamente assimilabile anche in tenera età, con tutte le conseguenze che ciò può comportare nello sviluppo futuro.

Che fare allora? Negare alle future generazioni di godere dei capolavori Disney? Gli autori della ricerca non sono così drastici, sebbene si consigli fortemente ai genitori di incoraggiare una maggiore varietà di interessi e rendere i figli consapevoli dell'influenza dei media.

FONTE: byu.edu

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