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Leggere ai bambini e giocare con loro previene iperattività e deficit di attenzione

di Sara De Giorgi - 11.04.2018 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Leggere ad alta voce ai propri figli oppure giocare con loro potrebbe essere determinante nella prevenzione di problemi comportamentali come l'iperattività e i deficit di attenzione. Sono i risultati della ricerca portata avanti da un team di pediatri americani, che hanno seguito un gruppo di bambini dalla nascita e fino all'età scolare. 

Secondo uno studio sperimentale coordinato dal professore Bernard Dreyer della New York University in collaborazione con il Bellevue Hospital Center (New York) e pubblicato sulla rivista Pediatrics, leggere ad alta voce ai propri figli oppure giocare con loro frequentemente potrebbe prevenire disturbi comportamentali come l'iperattività e i deficit di attenzione. Non solo, ma potrebbe anche contrastare aggressività e altri modi di agire negativi per l'apprendimento scolastico.

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Il team ha svolto la ricerca su un campione di bambini seguendoli dalla nascita fino all'età scolare. Alcuni stati inseriti per i primi tre anni di vita in un programma chiamato VIP (Video Interaction Project) e i genitori di questi, ogni settimana, erano ripresi da una videocamera mentre leggevano ai piccoli ad alta voce o giocavano con loro. In seguito, riguardavano i video con esperti che davano loro delle spiegazioni sul ruolo importante dei genitori nello sviluppo dei propri figli.

I ricercatori hanno scoperto che, dopo un anno e mezzo, i bambini che avevano partecipato al programma VIP, presentavano una probabilità molto più bassa di avere iperattività, deficit di attenzione, aggressività o scarso autocontrollo rispetto ai bambini non inclusi nel progetto.

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Addirittura, i risultati positivi del programma risultavano maggiori se i genitori continuavano a leggere o a giocare con il bambino anche dopo il suo terzo anno di vita.

Gli autori della ricerca hanno dichiarato: "Con il nostro studio forniamo risultati che intendono sostenere l'attenzione pediatrica verso lo stimolo dei genitori alla lettura e al gioco con i propri figli dalla nascita ai 5 anni e che vogliono sottolineare il potenziale di tali attività per lo sviluppo emotivo e sociale del bambino".

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