Il bambino lancia gli oggetti: come farlo smettere?
Superato l'emozionante traguardo di 1 anno, il dolce angioletto inizia ad avere un 'repertorio' sempre più ampio di abilità e comportamenti che sorprendono mamma e papà. Ogni nuova conquista, tra i 18 e 24 mesi, è accolta con sorrisi e tenerezza ma talvolta le 'trovate' del pargolo spiazzano un po' i genitori.
Un caso abbastanza tipico è quello in cui il piccolo non si limita più a lanciare gli oggetti per terra con l'esplicito invito giocoso (e infinito!) a riprenderli ma sembra voler 'centrare' chi è intorno a lui. In questo caso, ovviamente, il classico gioco di sperimentazione e relazione, tipico di questa fascia d'età, si trasforma in una azione che potrebbe fare male a qualcuno.
Come è possibile fargli capire che deve smetterla perché è pericoloso? Ecco 5 consigli di Loredana Romano, psicologa psicoterapeuta, collaboratrice dell'Università Cattolica di Milano (e mamma di due bimbi).
8 semplici mosse per aiutare i bimbi a gestire la rabbia
vai alla galleryLa gestione della rabbia è una tappa fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi. Ecco qualche consiglio da condividere con loro tratto dal sito americano WebMD
1. Guardate il piccolo negli occhi e ditegli che non si fa
Quando il bimbo sembra lanciare di proposito un oggetto addosso a qualcuno, per prima cosa è importante fargli capire subito, in modo chiaro, che non è un comportamento accettabile. Secondo la psicologa, è opportuno prenderlo in braccio e cercare il contatto visivo dicendo con calma: 'No, non si fa! Capisco che sei arrabbiato ma non puoi distruggere casa o far male alle persone!'.
"In questa fase di vita del nostro bambino, intorno ai 18 mesi - ma anche dopo - è fondamentale che i messaggi siano brevi per essere efficaci perché il piccolo non riesce a elaborare discorsi troppo lunghi", spiega Loredana Romano.
2. Osservate il bimbo e cercate di individuare in quali occasioni lancia gli oggetti
Per mettere fine a questi episodi che possono avere conseguenze negative per chi è intorno al pargolo 'lanciatore' (o per la casa!), è fondamentale osservarlo con attenzione.
"Monitorare in quali contesti avvengono questi comportamenti o in che periodo della giornata è molto importante per risolverli. Occorre anche tener presente i bisogni del bimbo: a volte, in città, non ha abbastanza occasioni di stare in uno spazio libero dove dare sfogo alle sue energie", dice la psicologa.
Inoltre, secondo l'esperta, sarebbe utile capire se il bimbo tende ad attuare questo comportamento in relazione a persone particolari perché potrebbe essere una reazione di fastidio, insofferenza, o stanchezza.
3. Se il bimbo scaglia gli oggetti quando è arrabbiato, occorre aiutarlo a gestire le emozioni
Se osservando il bimbo, il genitore comprende che il lancio di oggetti è una manifestazione di rabbia, è indispensabile aiutarlo a 'nominare' le sue emozioni. Questo significa accompagnarlo gradualmente a riconoscere i suoi stati d'animo.
Allo stesso tempo, è necessario spiegare che tutte le emozioni sono accettate (per esempio: 'La mamma ti capisce, sei arrabbiato... stanco... felice!') ma alcuni comportamenti no.
Dal punto di vista della psicologa, una possibile strategia in questi momenti è anche quella di provare semplicemente a distrarlo proponendo un gioco per lui attraente. In questo modo, è possibile spostare la sua attenzione verso un'attività adeguata.
4. Ogni piccolo è diverso e ha i suoi tempi ma alla fine impara ad autoregolarsi
In ogni caso, è bene tenere presente che non esiste una ricetta unica per tutti: "ogni bambino ha la sua individualità e va rispettata", dice la psicologa.
A volte, il bimbo agisce così, per esempio, per il semplice fatto che si sente trascurato o vuole attirare l'attenzione dell'adulto. E, se lancia un oggetto in modo brusco - come spiega la psicoterapeuta - molto probabilmente il genitore non gli toglierà gli occhi di dosso.
In questa fase, un accorgimento - semplice ma utile - è quello di prevenire certi comportamenti tenendo fuori portata oggetti che potrebbero essere pericolosi (a tavola, per esempio, meglio fare attenzione a dove si appoggiano le stoviglie e, in generale, soprammobili e oggetti pesanti devono essere ben riposti).
Comunque, la tendenza a lanciare gli oggetti è una fase transitoria (peraltro diffusa) che molti bimbi attraversano. "Ai genitori può sembrare durissima ma piano piano il bimbo capisce l'effetto dei suoi comportamenti e diventa capace di autoregolarsi", afferma Loredana Romano.
5. Lasciate al bambino la libertà di sperimentare purché non faccia male a sé e agli altri
Secondo la psicologa, è importante lasciare al piccolo la possibilità di sperimentare purché non faccia male a se stesso e agli altri.
"In questa fascia d'età, il bimbo attraversa il 'periodo senso-motorio', come l'ha definito il noto psicologo J. Piaget: vuole esplorare il mondo e osservare l'effetto delle sue azioni.
Per lui è una soddisfazione sentire il rumore che fa quell'oggetto quando cade, o osservare quanto va lontano, si sente, finalmente, efficace nell'agire sul mondo", conclude Loredana Romano. Non dimentichiamolo.
Domande e risposte
Come far capire al bambino che lanciare oggetti è pericoloso?
Guardiamolo negli occhi ed esprimiamo il divieto con un messaggio breve e chiaro, come “No, non si fa! Capisco che sei arrabbiato, ma non puoi far male alle persone’”.
Perché il bambino lancia gli oggetti?
A volte, i nostri bimbi lanciano le cose per comunicarci che si sentono trascurati da noi e che vorrebbero maggiori attenzioni.
Come gestire la rabbia nei bambini?
I barattoli della calma sono uno stimolo visivo sul quale è facile far concentrare i bambini: basta scuoterlo e i brillantini dall'alto fluttuano lentamente verso il fondo, creando un effetto magico e tranquillizzante.