Soluzione “programma notte”?
Per quanto riguarda il sonno, neonati e bambini piccoli in generale devono trovare lentamente il proprio ritmo. E ci vuole tempo primo che questo ritmo si adegui a quello dei genitori. Sono pochi i bambini che si addormentano senza problemi e dormono poi per sei o sette ore consecutive. Questo è del tutto normale. Perché per addormentarsi, così come per molte altre cose, i piccoli hanno bisogno del nostro aiuto.
Nei primi mesi questo significa: grande vicinanza e piacevoli rituali della sera. Molti bambini si addormentano tranquilli nel lettino intorno ai due anni. Ma purtroppo non tutti. Alcuni non fanno andare a letto i genitori anche a due o tre anni - oppure pretendono rituali di ore. E' comprensibile quindi che a un certo punto i genitori rifiutino di continuare così.
I cosiddetti “programmi notte” possono essere una soluzione? Alcuni studiosi del sonno li paragonano a un condizionamento, a un ammaestramento, altri ritengono che possano essere una soluzione per genitori stressati se applicati con prudenza. Tutti gli esperti concordano che il famoso metodo Ferber (“ogni bambino può imparare a dormire”) sia adatto solo ai bambini già grandicelli e comunque in caso di emergenza – poiché il “lasciar piangere controllato” anche con i bambini di uno e due anni comporta ancora stress e paura da abbandono notevoli.
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