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Rientro dalle vacanze: 3 dritte per aiutare il distacco del bambino

di Luisa Perego - 21.08.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Rientro dalle vacanze: Come affrontarla e come riprendersi dalle vacanze? I consigli della psicologa per superare la sindrome da ritorno dalle vacanze

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Rientro dalle vacanze

Agosto. Dopo aver trascorso le ultime settimane quasi in simbiosi 24h, sta per arrivare il momento di tornare al lavoro per voi e per il piccolo di stare con i nonni o la babysitter. Nonostante alcuni genitori possano usufruire dello smartworking e rendere quindi meno difficile il distacco, come fare per affrontare al meglio il rientro dalle vacanze?

Ecco tre consigli della psicologa Anne Gatecel al sito francese per genitori enfant.com per preparare i bimbi al meglio a questa separazione.

1 - Prendete coscienza del momento del distacco

Il bambino salta di gioia tra le braccia della nonna, senza neppure prendervi in considerazione? Oppure, al contrario, s'aggrappa alle vostre gambe per non farvi andare via? Il momento del distacco non è sempre semplice e provoca spesso un nodo alla gola... ci siamo passati tutti!

In fondo però, non c'è nulla di cui preoccuparsi, il piccolo sta solo esprimendo le sue emozioni, sia di gioia che di tristezza. Ed è giusto così. Per esempio ha tutto il diritto di essere arrabbiato, di aver paura ad affrontare una lunga giornata senza di voi, di domandarvi quando tornerete.

Se il piccolo scoppia a piangere, fermatevi, abbracciatelo e datevi il tempo di consolarlo con qualche parola: "La nonna (o la tata) si prenderà cura di te e ti consolerà. E questa sera, saremo ancora insieme". A poco a poco, la separazione sarà sempre più facile.

2 - Mettetevi d'accordo ed entrate in sintonia con la persona che si prenderà cura del bambino

Questo è un punto cruciale: il bambino deve sentire che apprezzate e stimate la persona che si occuperà di lui. E' molto importante il modo in cui parlate alla tata o ai nonni. Il tono che utilizzate.

La mattina quando uscite di casa, parlate di quello che ha fatto il bimbo la sera prima (che cosa ha mangiato, a che cosa ha giocato) piuttosto che dilungarvi in un elenco di cose da fare e non fare.

E se vostro figlio raggiunge un traguardo quando voi non ci siete come fare la pipì nel vasino per la prima volta, gioitene! Non state perdendo nulla della sua crescita.

Anzi, è un piccolo successo: significa che siete riusciti a creare un clima di piena fiducia tra vostro figlio e la persona che lo sta accudendo.

3 - Pensate al momento in cui vi rivedrete

Il momento del ricongiungimento è importantissimo. Tanto quanto il momento della separazione. Sono due facce della stessa medaglia.

Come comportarsi al rientro a casa

Quando tornate a casa, lasciate a vostro figlio i suoi tempi. Non importa se ci mette un po' prima di venire ad abbracciarvi o a darvi un bacio. Non forzatelo. Potrebbe avere bisogno di un po' più di tempo per interrompere l'attività che stava facendo in quel momento. E anche lui può voler giocare a farsi desiderare un po'.

Tornando a casa, se avete fatto tardi, lasciate andare il bimbo a nanna una mezz'ora dopo e dedicatevi a lui: il bagnetto, la storiella prima di dormire, sono passi importanti di cui lui ha bisogno. E ogni sera, cercate di essere presente: per lui sarà più facile la separazione il giorno successivo.

Sindrome da ritorno dalle vacanze nei bambini

Secondo i dati Istat il 35% degli italiani, soprattutto tra i 25 e i 45 anni, soffre di disagio, depressione e spossatezza al rientro dalle vacanze. Un disagio che non risparmia i più piccoli, ma che dura in media una settimana.

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Revisionato da Francesca Capriati

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