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Shopping e bambini: 10 regole per una giornata tranquilla

di Niccolò De Rosa - 04.07.2016 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Fare compere con i bambini può essere un'esperienza piuttosto logorante: ecco qualche consiglio dell'ANPE (Associazione Nazionale pedagogisti Italiani) per uno shopping senza patemi.

È tempo di saldi, periodo per scovare qualche occasione per sé e per la famiglia, magari senza spendere uno sproposito; in questi casi, lo shopping è d'obbligo.

Chi ha la possibilità di appoggiarsi ad un aiuto (nonni, parenti, amici...), spesso preferisce lasciare a casa i bambini per potersi dedicare senza troppe preoccupazioni alle compere ponderate, ma per un piccolo lo shopping potrebbe essere un'importante esperienza formativa per imparare a stare con gli altri e condividere un po' di tempo con tutta la famiglia riunita.

Proprio per questo l'ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani), in seguito ad un’indagine condotta insieme alla TheStyleOutlets (la società degli outlet di Castel Guelfo e Vicolungo) ha redatto una serie di consigli utili per non rinunciare alle compere con i propri figli, senza però dover patire le pene dell'inferno tra tentativi di fuga e capricci estenuanti

1. Evitare le compere quando i bambini sono stanchi; ciò ridurrà capricci e lamenti per tutto il tempo delle compere.

2. Anche i genitori non devono essere stanchi: se mamma e papà sono già spossati, saranno molto più irritabili e meno inclini al dialogo.

3. Buona cosa è anticipare ai bambini dove si andrà e cosa si farà. Dire chiaramente il motivo dell'uscita e che cosa si comprerà, così da non creare false aspettative (es: l'acquisto di un giocattolo).

4. Anticipare anche le regole prima di arrivare ai negozi. Poche regole, chiare e il più possibile in termini positivi: si cammina accanto ai genitori; nei negozi si sta vicino ai genitori, salutare quando si entra o si esce da un negozio, se si vuole vedere un oggetto si chiede il permesso ai genitori ecc... (Leggi anche: come insegnare il rispetto delle regole)

5. Coerenza e rispetto dei patti. Se si promette l'acquisto di un gioco, non si potrà fare alcun dietro-front, mentre se si è già annunciato che non verrà fatto nessun regalino, poi non bisognerà cedere alle richieste del pargolo.

Allo stesso modo occorre fare di tutto perché le regole precedentemente esposte vengano rispettate: ciò formerà buone abitudini per le uscite future.

6. Pensare a una merenda prima dello shopping (possibilmente sana). Come per la stanchezza, anche in caso di fame il bambino rischia di essere più nervoso e capriccioso.

7. Se gli acquisti si protraggono è giusto fare una pausa al parco giochi o in un punto di svago così che i bambini possano muoversi e divertirsi.

8. Utile portare un peluche o un gioco da mettere in borsa per evitare la noia. In questo modo il bambino avrà un "alleato" con cui intrattenersi nei momenti critici.

9. Rendere partecipi i bambini. Come già detto, shopping può anche avere una grande valenza educativa, dato che i genitori possono rendere partecipi i bambini chiedendo loro pareri e suggerimenti, confrontandosi così con i piccoli sul valore del denaro e coinvolgendoli nel pagare e ricevere il resto

10. Rinforzare il comportamento positivo del bambino. Per i bambini è importante trascorrere del tempo con i propri genitori. Fate in modo che anche per loro loro lo shopping possa essere un momento piacevole da trascorrere insieme, elogiando i comportamenti corretti e rafforzandone l'autostima.

FONTE: ANP

Aggiornato il 09.01.2017

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