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Perché urlare ai figli non serve a nulla

di Alice Dutto - 14.11.2018 - Scrivici

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Fonte: Alamy
Le conseguenze di un'educazione basata sulle aggressioni verbali sono, come dimostrano gli studi, terribili. Ecco perché i genitori dovrebbero evitare di utilizzare le urla come strategia educativa.  "Urlare non serve a nulla" è il tema della prima serata della Scuola Genitori, il ciclo di incontri gratuiti del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti, che è in programma il 26 novembre alle ore 20.45 presso il Castello Sforzesco di Milano.  

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Il genitore autoritario è stato sostituito dal genitore che urla. «È una conseguenza della crisi dell'autorità avvenuta nel '68 e negli anni Settanta. Il padre padrone e la madre dispotica, figure che appartenevano solo a qualche generazione fa sono state spazzate via – spiega il pedagogista Daniele Novara, autore di 53 libri su gestione dei conflitti, educazione e pedagogia di cui l'ultimo è “Cambiare la scuola si può” –. Cambiamenti che hanno lasciato i genitori in una situazione di forte fragilità rispetto al loro ruolo che spesso non viene riconosciuto dai figli, soprattutto quando arriva l'adolescenza».


Le urla sono quindi un tentativo – sbagliato – di recuperare una dominanza sui propri figli. «Ma si tratta di un tentativo destinato, al contrario, a rafforzare la sensazione di fragilità genitoriale e anche a lasciare degli strascichi psicologici sui bambini e i ragazzi».


Perché urlare non serve a nulla

è un segnale di fragilità

conseguenze

quello pubblicato nel maggio 2014 su “Child Development”

stati depressivi e antisociali

Come essere autorevoli

1. Condividere con il partner una strategia educativa

«La prima cosa da fare è mettersi d'accordo tra genitori: mai dare le regole da soli, perché i bambini si accorgono se non c'è coerenza nel sistema genitoriale che, a quel punto, non risulta più credibile».

3. La giusta routine

La scuola genitori


Anche di queste tematiche si parlerà durante la Scuola Genitori, il ciclo di incontri gratuiti del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti che si terrà al Castello Sforzesco di Milano.

Il primo appuntamento con il pedagogista Daniele Novara, in programma il 26 novembre alle ore 20.45, spiegherà proprio ai genitori che urlare non serve a nulla.

Le altre tre serate della Scuola Genitori di Milano si terranno a gennaio, febbraio e marzo del nuovo anno.

- Lunedì 28 gennaio 2019: "Il ruolo educativo del padre" con Paolo Ragusa, counselor e formatore CPP. Né autoritario, né amico: c'è un'altra possibilità.
- Lunedì 25 febbraio 2019 ore 20.45 - "Da dove vengo?" con Silvia Vegetti Finzi, psicologa e scrittrice. Come influiscono sui figli le radici famigliari.
- Lunedì 25 marzo 2019 ore 20.45 - "Figli troppo connessi e troppo infelici" con Alberto Oliverio, neurobiologo. Le consapevolezza delle problematiche educative legate all'uso delle nuove tecnologie.

La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti; la registrazione è obbligatoria a questo link.

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