Direttive Covid per le scuole: cosa aspettarsi nell'anno scolastico 2024/2025
Il ritorno a scuola di circa 8 milioni di studenti in Italia per l'inizio dell'anno scolastico 2024/2025, è alle porte.
I primi a rientrare saranno gli alunni della Provincia autonoma di Bolzano e delle scuole dell'infanzia della Lombardia, il 5 settembre 2024. Il 9 settembre seguirà la Provincia autonoma di Trento. L'11 settembre riprenderanno le lezioni in Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. Il 12 settembre torneranno in classe gli studenti di Campania, Lombardia, Molise e Sardegna. Gli ultimi a rientrare saranno gli alunni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana, il 16 settembre 2024.
Cosa accade quest'anno in merito al Covid? Ci sono regole da seguire in caso di studenti o docenti positivi? Quali sono le direttive Covid per l'anno scolastico 2024-2025?
I dati nazionali e le nuove varianti
Iniziamo col dare uno sguardo ai dati epidemiologici relativi al Covid-19 in Italia. Chi sperava di non dover più leggere notizie riguardanti il nuovo Coronavirus resterà deluso.
Secondo l'ultimo rapporto settimanale del Ministero della Salute, nella settimana dal dal 15 al 21 agosto 2024 ci sono stati 13.690 casi, -16% rispetto alla settimana precedente, ma il Covid fa ancora parlare di sè.
La colpa sarebbe non solo dell'affollamento e degli spostamenti di persone tipici dell'estate, ma anche dalla presenza di nuove varianti. Soprattutto Xec, che è una variante ricombinante emersa a Berlino a fine giugno e già diffusa rapidamente in Europa, Nord America e Asia. Potrebbe presto competere con le varianti attualmente dominanti, secondo l'esperto di dati Mike Honey di Melbourne, che ha recentemente tracciato un primo identikit della variante.
Le regole per la scuola
Per quanto riguarda l'ambito scolastico, non ci sono più restrizioni anti-Covid nelle scuole, né indicazioni specifiche su come gestire casi di sintomi o positività da Sars-CoV-2. Il decreto pubblicato il 10 agosto dello scorso anno ha abolito gli obblighi di isolamento e autosorveglianza, modificando il monitoraggio della situazione epidemiologica.
Nel frattempo cosa è bene sapere su come gestire la situazione a scuola?
Fa fede ad oggi la circolare del Ministero della Salute pubblicata ad agosto sulle "misure di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2". Ecco le principali indicazioni:
- Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell'isolamento, ma devono seguire alcune misure preventive, tra cui l'obbligo di indossare la mascherina in presenza di altre persone, rimanere a casa fino alla scomparsa dei sintomi, evitare ambienti affollati, mantenere una rigorosa igiene delle mani, evitare il contatto con individui immunodepressi, fragili o donne in gravidanza, e astenersi dall'entrare in ospedali o RSA. Inoltre, è fondamentale informare le persone con cui si è avuto contatto nei giorni precedenti alla diagnosi.
- Nel caso di contagio di individui immunodepressi o fragili, è importante contattare immediatamente un medico, soprattutto se i sintomi peggiorano entro 3 giorni.
- Per coloro che sono stati in contatto con persone positive, non ci sono restrizioni particolari, ma è importante rimanere vigili nei giorni seguenti per rilevare eventuali sintomi. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza.
Revisionato da Nicoletta Vuodi