Assisi, Sassuolo, Modena e Manerba del Garda: è in questi luoghi che alcune scuole hanno deciso di insegnare ai loro studenti l'importanza della raccolta differenziata in un modo diverso e divertente. Lo hanno fatto attraverso dei riciclatori “incentivanti”: in pratica, immettendo nelle macchine bottiglie di plastica, lattine di alluminio, o anche rifiuti elettronici, ricevono in cambio dei coupon da spendere negli esercizi commerciali convenzionati.
Ad Assisi i RAEE
Istituto Comprensivo Assisi 3
Istituto Comprensivo Assisi 2
RAEE box
rifiuti elettronici
obiettivo
ridurre la dispersione
R4

Il riciclatore incentivante inserito in alcune scuole italiane
Una volta conferiti i rifiuti, agli studenti verranno erogati degli sconti da utilizzare in alcuni esercizi commerciali aderenti.
L'iniziativa, poi, fa parte del più ampio progetto RAEE@scuola, una sorta di gara tra più istituti in cui a vincere sono quelli che raccolgono più RAEE degli altri. Ecco perché a conferire i dispositivi elettronici sono chiamati anche i genitori! Un modo divertente e innovativo per sensibilizzare e coinvolgere le famiglie aumentando la qualità e la quantità della raccolta.
Bottiglie e lattine a Modena
Istituto Tecnico Industriale Volta di Sassuolo
Istituto di Istruzione Superiore Ferrari di Maranello
ecobonus
parrucchiere
pizzeria

20 idee per riciclare bottiglie e flaconi di plastica con i vostri bambini
vai alla galleryFacili e divertenti: ecco 20 idee trovate sul web per riciclare insieme ai vostri bambini bottiglie e flaconi di plastica. Dalle case per le bambole ai birilli per il bowling: lasciate andare la...
Cash for Trash a Manerba del Garda
All'Istituto Comprensivo della Valtenesi di Manerba del Garda, invece, che raccoglie scuole materne, primarie e secondarie, sono stati attivati i riciclatori che sfruttano la tecnologia “Cash for Trash”, che si basa sull'app 2Pay. Per ogni bottiglia o lattina inserita nell'eco-compattatore, verrà caricato 1 centesimo direttamente sullo smartphone. Così i cittadini virtuosi potranno riempire il loro “portafoglio virtuale” semplicemente buttando dei rifiuti. Il denaro potrà poi essere speso nelle attività commerciali italiane associate al progetto.