Non sempre il vomito è sintomo di gastroenterite. A volte, a provocarlo è l'acetone o chetosi, un disturbo del metabolismo che si verifica quando l'organismo non ha più zuccheri da bruciare per produrre energia e inizia a bruciare grassi. (Leggi anche: la gastroenterite nei bambini)
Si creano così particolari sostanze (i corpi chetonici) che conferiscono all'alito un odore caratteristico di frutta matura. Spesso questo è l'unico sintomo, ma può esserci anche vomito, talvolta molto intenso, fino a provocare disidratazione e malessere generale, con mal di testa, spossatezza, dolori addominali. In alcuni, rari, casi si può verificare perdita di coscienza.
In questo articolo
Perché si verifica e la diagnosi
L'acetone si sviluppa a seguito di situazioni che comportano grande dispendio di energia:
- per esempio in caso di febbre (che dunque è causa e non conseguenza),
- di sforzi intensi e prolungati,
- di una dieta troppo ricca di grassi.
- Inoltre può essere manifestazione di diabete o malattie del metabolismo.
La diagnosi è semplice: se già l'odore dell'alito offre un indizio, per la conferma basta un esame delle urine da eseguire a casa, con strisce reattive che si trovano in farmacia.
La terapia per l'acetone?
Come terapia basta somministrare soluzioni reidratanti orali o succhi di frutta (in piccole dosi e meglio se freddi in caso di vomito) per contrastare la disidratazione e ripristinare gli zuccheri.
Attenzione alla dieta:
no agli alimenti ricchi di grassi
- latte,
- formaggi,
- burro,
- carni grasse,
- fritti,
- cioccolato,
- insaccati
e sì ai carboidrati complessi, come pane e pasta.
Se la perdita di liquidi è molto intensa occorre recarsi al pronto soccorso.
Fonti: Pagina informativa dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù e consulenza di Alfredo Guarino.