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Allarme pidocchi, come comportarsi

di Daniela Ovadia - 12.03.2012 - Scrivici

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Infestano le teste dei bambini e sembrano refrattari a qualsiasi tentativo di prevenire il loro sgradito arrivo. Come si individuano i pidocchi? E come prevenirli? Risponde il dermatologo milanese Marcello Monti.

Come si individuano?

I pidocchi depongono le uova alla radice dei capelli e in particolare sulla nuca, dietro le orecchie e talvolta alla radice della frangia. È spesso difficile vedere l’insetto adulto, a meno che l’infestazione non sia già avanzata: sono invece molto numerose le uova, che hanno un aspetto bianco traslucido o, a volte, marrone scuro e sono strettamente adese alla base del capello. Possono essere confuse con forfora: per comprendere la differenza basta cercare di eliminarle dal capello con una piccola scossa. La forfora cadrà mentre l’uovo di pidocchio resterà saldamente incollato al fusto.

“Un segnale di allarme per i genitori è certamente il prurito: ogni volta che il bambino si gratta la testa bisogna controllare se non ci sono pidocchi” spiega Monti. “Un altro sintomo che richiede un controllo accurato è la presenza di arrossamenti e graffi da grattamento nei punti più infestati, cioè appunto la nuca e l’attaccatura dietro le orecchie”.

Per esaminare i capelli e scoprire l’intruso è necessaria un po’ di sistematicità, come spiega un documento distribuito dalla ASL di Milano nelle scuole del capoluogo lombardo, dove la presenza di questi sgraditi ospiti sta di

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