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Allergia alla frutta secca nei bambini: cosa sapere

di Francesca Demirgian - 02.06.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Noci, mandorle, nocciole: l'allergia alla frutta secca nei bambini è abbastanza diffusa. Tutte le informazioni per mamme e papà

In questo articolo

Allergia alla frutta secca nei bambini

L'allergia alla frutta secca è abbastanza diffusa nei bambini. Noci, mandorle, arachidi, nocciole devono essere bandite o si potrebbe incorrere in rischi indesiderati.

Cibi appetitosi che si trovano in casa, che si mangiano soprattutto in occasione delle feste e che, molto spesso, si trovano anche in alimenti insospettabili. Ma come si manifesta l'allergia alla frutta secca nei bambini e come un genitore deve prontamente intervenire?

Allergia alla frutta a guscio

Quando si parla di frutta secca si intende sia la frutta con il guscio (noci, mandore, arachidi, pistacchi) che la frutta polposa disidratata (come fichi, uva, ananas, pesche, albicocche, etc.). Ma se parliamo di allergia, solo la prima è chiamata in causa.

Quando, infatti, parliamo di allergia alla frutta secca, ci riferiamo sempre alla frutta con guscio. E' questa che dobbiamo tenere sott'occhio anche se parliamo di bambini.

Allergia alla frutta secca nei bambini e shock anafilattico

L'allergia alla frutta secca a guscio non è assolutamente da sottovalutare, nei bambini come negli adulti. Si verifica perché il sistema immunitario reagisce in maniera anomala alle proteine di questo alimento, producendo molti anticorpi IgE che circolano nel sangue.

Quando vengono esposti a questa tipologia di alimenti, i bimbi con anticorpi IgE diretti contro le proteine della frutta a guscio reagiscono rapidamente, nel giro di minuti o di poche ore. Tra le conseguenze più pericolose c'è proprio lo shock anafilattico fatale. 

L'allergia alla frutta secca, dunque, può essere letale se non prevenuta o presa in tempo. Avere quindi un'allergia a questo tipo di allergene non è banale e sussiste un pericolo concreto di reazioni gravi. Per questo i genitori devono essere preparati e al corrente di tutte le conseguenze.

Gli allergeni da tenere d'occhio

Quando si fa la spesa, quando si va al ristorante o al bar, o in qualsiasi caso si consumino alimenti e bevande ecco quali sono gli allergeni che obbligatoriamente devono essere segnalati in etichetta per la protezione del consumatore allergico e che chi soffre di allergia alla frutta a guscio deve tenere d'occhio:

  • Arachide
  • Sesamo
  • Frutta a guscio

E quando si parla di frutta a guscio si comprendono le seguenti varietà:

  • Mandorle
  • Nocciole
  • Noci
  • Noci pecan
  • Noci di macadamia
  • Noci del Brasile
  • Pistacchi
  • Noci di acagiù
  • Noci del Queensland

Poter individuare questi allergeni permette a chi ne è allergico di evitare pericoli più o meno gravi.

Come si manifesta l'allergia e come si interviene

In Italia la più frequente delle allergie alla frutta a guscio è quella alla nocciola. Per individuare eventuali allergie alla frutta secca nei bambini, bisogna seguire lo stesso iter di qualsiasi alimento. Serve un'accurata anamnesi, infatti per individuare l'allergia.

Lo shock anafilattico è senza dubbio la reazione più grave e pericolosa, ma non l'unica - per fortuna - con cui l'allergia alla frutta secca nei bambini si manifesta. 

Se la reazione allergica è leggera o moderata, nel bambino possono comparire i seguenti sintomi: 

  • orticaria
  • eruzione cutanea rossa e grumosa, come una puntura di zanzara
  • sensazione di formicolio all'interno o intorno alla bocca
  • vomito e/o diarrea
  • gonfiore del viso

Se si manifestasse uno di questi sintomi dopo aver mangiato della frutta a guscio, è bene portare il bambino al pronto soccorso. Qualora l'allergia a tali alimenti fosse confermata dal medico, quest'ultimo darà tutte le indicazioni per non incorrere in futuri rischi.

Se la reazione allergica è forte, invece, i rischi aumentano e possono presentarsi i seguenti sintomi:

  • difficoltà respiratoria e/o respiro rumoroso, affannoso o persistente
  • gonfiore alla lingua e/o alla gola
  • difficoltà a parlare
  • perdita di coscienza o collasso
  • pallore e poca reattività (neonati/bambini)

In questi casi è bene contattare prontamente il 118.

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